Chiamatela prosa o come vi pare, ma dovevo scriverla...
Trinciato forte, Sigarette & Fumo
Non mi piacciono gli uomini che fumano. Mio padre
seppe smettere due volte, la seconda fu l'ultima, definitiva.
Me lo ricordo quando sembrava ubriaco di tabacco:
trinciato forte
messo con cura dentro una cartina, oppure tagliava foglie di pannocchie
che ammorbidiva con la sua saliva.
Detesto gli uomini che fumano. Per mio padre
io feci un'eccezione. Sapevo
che dalla lotta con il fumo
sarebbe uscito vincitore. Libero di respirare l'aria pura la mattina
e sol per questo, sentir d'essere un signore.
Decisi allora che ogni uomo
può prendere di petto il vizio e dire: io sono un ex-schiavo.
Quando smise, mia madre toccò il cielo con un dito.
Non lo vide sparire all'improvviso per andare a comperarsi il suo tabacco.
Non lo sentì più imprecare quando non poteva recarsi giù in paese.
Ora, non le chiedeva: “Dove hai nascosto il mio pacchetto
di sigarette che mi diede il Tal dei tali?” ...”Sì, me l'hai nascosto, dammelo!”
gesticolando senza posa, col viso stravolto e incollerito.
Non era niente vero: parlava in preda ad una crisi d'astinenza
e non gli si poteva star vicino.
Gli occhi suoi neri e dolci, sembravano carboni accesi d'ira.
Ora capite perché non amo gli uomini che fumano, benché abbia fatto
per mio padre un'eccezione. Sarà che in lui prevale l'uomo vero.
Quello che dice: io sono un ex-schiavo. Il vizio non mi piega.
E mo mi son fatta nemici tutti coloro che fumano ![[SM=g27831]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/31/12412626.gif)
Rosanna
[Modificato da Versolibero 07/05/2012 00:53]
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)