settante volte sette come a dire infinito
e poi ragionarti la fronte quando vivere
-chiodi di vetro- aggiusta le speranze
poteva essere io
.....dovevi pensarti tu
poi magari l’altra verità era stare fermi
invece che unirsi senza spingersi
nell’altro
.........oltre misura
cercherai [un giorno] alchimie malformate
troverai invece fazzoletti d’impazienze
e le arrese così si frequenteranno
le voci, noi, il vento
mani a pioggia
e sposti ancora una volta
la donna che c’è in me
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com