Si/equilibrio

meglio un salto nel canale
che arrangiare scuse
su una non vita, se sai prendere
se forse vuoi digitare

richiamiamo tutti i folli
a non sostare in quegli occhi
dal colore amaro

-Si all'equilibrio allora-
sembra che la polvere si aggrappi
bene alle orecchie di ogni malcapitato,
fermo/immobile/stazionario

e chissà perché, tra le macchine sfuggo
maglie appese agli alberi
come funi attaccate ai ricordi

ritorna il tema della non vita, riferito all'immobilismo sia fisico che mentale.
eppure.. non l'ho capita tanto bene.
illuminami!

La I strofa:

è domenica mattina, mentre mi preparo accendo la Tv, altri guai, altri morti, altro dolore. Il canale è quello della TV ovviamente.

II strofa:

parlo in particolare del servizio che stavo guardando.


III strofa:

considerazione personale, tra il bene e il male, il dolore e la parvenza di serenità.

IV strofa:

sono uscita di casa, sfreccio in auto, ma lo sguardo si posa su un albero abbracciato da una maglia, ricordo di un ragazzo morto lì, e di amici che l'hanno lasciata a testimonianza.

Sono rimasta colpita dalla genesi della poesia, interessante come banalissimi gesti quotidiani diventino materia per dei versi che possono far sentire oltre