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HO UN NOME QUINDI: ESISTO!

Ultimo Aggiornamento: 24/11/2009 19:39
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Post: 323
23/11/2009 18:33
 
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dopo la scelta di un nick ...
HO UN NOME QUINDI: ESISTO!

Nel classificatore esisto!
Un cognome è forse l'anagramma dell'anima?
Una cifra in miniatura del cosmo?
Incasellato mi vedo congruamente
Ma è il pensarmi che mi spiaccica
Su un vetrino d'insignificanze

Eppure le lettere legano
E ha un timbro anche la fonesi
Dunque per un nome io sono!

(E se la dislessia imperasse per il globo
Come e più contaminante epidemia?
In questa peste che mischia peste:
Allibirei consonante per consonante!
Meno male che un pazzo colorò le vocali…)

In un casellario io sono esistenza:
File d'archivio pulsante a più bytes
Foglio di sangue intestato in floppy disck…
(Grazie a dio gli anarchici oggi
Non assaltano più i Municipi…)
Gongolo nella certezza d'esserci
Anch'io in questo algido ordinato
Ufficio anagrafe aggiornato:
Una genesi da sillabe d'identità

Almeno fino al prossimo censimento!
"(...)Le ascoltavo, seduto sul ciglio delle strade,
nelle calme sere di settembre in cui sentivo
sulla fronte le gocce di rugiada, come un vino vigoroso;
in cui, rimando in mezzo a quelle ombre fantastiche,
come fossero lire, tiravo gli elastici
delle mie suole ferite, con un piede contro il cuore."
Arthur RIMBAUD
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Post: 798
23/11/2009 23:04
 
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... eppure dar nome alle cose, si dice, significhi farle diventare vive, un valore aggiunto che è creazione. Il nome è una frequenza, una vibrazione che crea la materia, le da forma, tanto che spesso i nomi hanno condizionato le persone fin dalla nascita. Ecco perché c'erano popoli che a seconda della crescita, delle caratteristiche, delle esperienze compiute di una persona, adottavano di volta in volta nomi diversi.
Oggi, appellarsi con svariati nick da l'opportunità di manifestarsi in luoghi preparati all'occasione, quelli dell'incontro, dello scambio, seppur virtuale d'anime, di talenti, idee, novità in maniera da predisporci a quell'incontro, indossiamo una veste, un suono, ci coloriamo d'atmosfera ed entriamo nel grande schedario virtuale. E allora, perché no? Darsi nome, può ampliare il nostro concetto di esistenza, prendendo altri arti, altre modalità di connessione, prolungando la nostra visuale, espandendo l'esperienza... abbiamo più nomi, quindi esistiamo... come, perché, cosa ne facciamo fa parte del gioco della vita e del nostro modo di essere giocatori fino in fondo.
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Post: 1.681
24/11/2009 14:22
 
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grazie a dio ce l'hai fatta a incasellarti in questa anagrafe virtuale!
anche se la leggo ironica e giocosa, in effetti riesce a far pensare. un nome è la garanzia stessa dell'esistenza e il bello, qui, è che ce ne possiamo dare tanti quanto ci piace e quelli che in un determinato momento ci rispecchiano di più.

"La più alta forma di intelligenza umana è la capacità di osservare senza giudicare." (Jiddu Krishnamurti)
robertadaquino.wordpress.com



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Post: 323
24/11/2009 16:34
 
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Grazie doppio e triplo a voi,
mie muse bypassanti ...
Ho scelto questa mia,
come prima, un po' per esorcizzare la fatica per l'iter
d'entrata e un pò per suggerire (...), le tematiche a cui allude,
essendo stata estrapolata, da una silloge abbastanza articolata intitolata: NONluogo A procedere, in cui tento di trattare,
lo straniamento la perdità d'identità e le nuove alienazioni in cui vive l'uomo/donna in questa epoca cosiddetta post-moderna ...
Quindi in parte avete colto i segnali,
(non ho intenzione di anticipare qui le prossime "mosse" e le eventuali conseguenti chiacchiere dialettiche)ma cmq vedo, che tendete
al contrario mio,a dare una visione positiva, sul gioco delle maschere
e delle identità multiple che avviene ed attiene nel virtuale:
beh non c'è dialettica senza negazione dell'affermazione ...
quindi ne vedremo delle belle ...
Per me una cosa è Pessoa ed un altro un'incontrollabile smile (che non uso)dietro cui a volte si cela il raggiro e l'omologazione, ma più delle volte una creatività luminosa di pixel che nasconde solitudine e acorporalità e allora il nome non più sinonimo e sigificante di "cose" ma solo un simulacro:
ah come t'adoro innominata e polivalente post-modernità
a cavallo di turbo/pc nel mare infinito della rete:
non sai proprio quanto
e chi se frega se la piazza sta diventando a poco a poco
il luogo dove innalzeranno di nuovo la forca (tecnologicamente evoluta e gadgettata s'intende!)...

Cià
guagliò
RA

PS
mi direte:
se la pensi così
che ci stai fare(sulla rete)?
Spiego alcuni perchè:
1) Se vado in piazza da solo mi fanno il c.
o magari sperimentano la forca su di me ...
2) Io penso, scrivo, propongo e provoco: scusate
ma non è questo uno dei modi d'essere e fare di un poetando?
3) e mica sono fesso: se non frequentassi la rete quando mai
delle belle figliole m'inviterebbero a casa loro?!!!
eccetera eccetera ...

a ricià e scusate se me la canto e me la suono!
"(...)Le ascoltavo, seduto sul ciglio delle strade,
nelle calme sere di settembre in cui sentivo
sulla fronte le gocce di rugiada, come un vino vigoroso;
in cui, rimando in mezzo a quelle ombre fantastiche,
come fossero lire, tiravo gli elastici
delle mie suole ferite, con un piede contro il cuore."
Arthur RIMBAUD
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Post: 1.681
24/11/2009 18:04
 
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a dire il vero ho voluto essere ottimista, più che altro raccontando il mio modo di pormi nei confronti di questa cosa, ma so bene (e su questo quasi mi piacerebbe farti leggere tutta una discussione che su un altro forum mettemmo impiedi io e la mia fida sostituta pensatrice, proprio sullo stesso argomento, a partire proprio da Pessoa) che dietro a tutte le infinite maschere potrebbe nascondersi solitudine e ipocrisia, a volte addirittura diabolica menzogna.
fino a che però un nick diviene il simbolo di una parte della nostra mente, spumeggiante e colorata, differente dalla parte razionale e pratica che galleggia nelle tenebre della solitudine, che male c'è? non è forse un modo per uscirne anche solo per un istante? per dare vita alle parti dell'io che a volte teniamo nascoste? [SM=g8192]

"La più alta forma di intelligenza umana è la capacità di osservare senza giudicare." (Jiddu Krishnamurti)
robertadaquino.wordpress.com



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Post: 1.652
24/11/2009 19:39
 
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ecco, questa tua, così come il seguito di risposte mi induce a riflettere non poco e come se non bastasse aggiungere materiale cartaceo e non su un'impressione che pavento già da tempo.

Definire... io non so definire e non mi so definire...
non mi va di incasellarmi in una definizione, che dopo un po' mi sta stretta. Ho paura ma ho anche difficoltà oggettive.

Darsi un nick, che riflette una parte di noi, può andar bene.
Darsi un nick per far emergere addirittura una parte di noi può anche andar bene.
Darsi un nick per fingersi chi non si è o sbeffeggiare o illudere ecc.
mhmhmhmhmhmh...




"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com
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