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03/02/2010 11:19 | |
Bolle
giostre
souvenir
tempo del cuore che batte
incanto del tempo che scuote
il seme delle lune del miracolo
per tavoli generosi
e geometrie impazzite
Matriarca svezzata ai tronchi
scavati da piccoli meteoriti
prosciugata nel ventre
dei soccorsi e cuciture
parallassi errate lungo le vetrine
Bolle
fioriture
quadri
appendini libanesi per meraviglie e
ceramiche laccate "se viene qualcuno"
profumi di pane e miele
"gira di cca buttana"
per l'uovo appena munto
e la farina… teoremi quotidiani
e bucce d'arancia nella brace
simmetrie contadine giù per la trazzera
Pianto
pianto
pianto
troppi andati, tempo che frena
maledizione del tempo che uccide |
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03/02/2010 15:10 | |
E' delicata e così intima che ho il timore di entrare per non sfiorare nulla. Per non rischiare di togliere la patina anticata, al ricordo. A volte nitido, a volte frammentato. Nel contempo la forza di questa figura femminile, quasi fosse l'incarnazione della dea della fecondità e della casa. Condivido l'uso di termini di scienza (teoremi, simmetrie) accostati ai momenti più semplici e ai mestieri più umili. Perché (ribadisco quello che ti dicevo ieri sera) non c'è libro che porti tanta sapienza, quanta ne contengono le mani rugose dei contadini, né tanta filosofia quanta scaturisce dalle azioni più umili. Basta il dono di leggere dentro le persone e i loro contesti, per apprenderlo.
Ti direi altro, ma mi fermo nel più affettuoso abbraccio (pettè)
[Modificato da lunasepolta 03/02/2010 15:16]
Leda
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03/02/2010 16:25 | |
il tempo della nostra vita e il miracolo dell'amore è quel filo dorato che accorcia e raccoglie tutte le bolle, le giostre, i gelati (quelli mi appartengono, 20 lire al cono, e il profumo delle fiabe, la farina, i fagioli della tombola, la cioccolata dentro il cassetto, pinocchio, mozart e il flauto magico, profumi di pane e miele...
a volte mi chiedo chi ricorderà con amore la mia vita, così come ricordiamo tu o io le prime figure magiche della nostra esistenza
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03/02/2010 16:45 | |
già, è proprio amore quello che trasuda, quell'affetto matriarcale che non solo è fonte di vita, ma è unico nel suo genere.
Belle le immagini che hanno la capacità di rendere i tuoi ricordi un po' anche i nostri, grazie.
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
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03/02/2010 23:00 | |
questa cascata di scene impresse nella memoria coinvolge e trascina. dice bene Leda, alla quale mi associo.
tutti in vena di ricordi, eh?!
abbracciazzo di sebazzo fortazzo! |
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