TEORIA DELLA NOTTE MALANDRINA:
… Parlando della notte malandrina …
Ora per colpa occulta dell’adrenalina
Come in una pozione di fuck off di stagione:
Guarda guarda chi è arrivato alla stazione!
(svolgendo la teoria nottambula:)
Relazione binaria relazione transitiva relazione totale
Epocale sì epocale ma a te che te ne cale?
Funzione inerziale iperreale ancestrale
Ma sempre all’ordine del giorno: corri ragazzo corri!
(la notte è giovane!)
Insieme sfocato al centro ed ai fianchi
Battaglia di riso tra i banchi: arranchi?
Trascurabile ai più ma quello sono io sei tu!
Nell’intervallo la matematica tira le somme:
(l’algebra delle ombre svolge la sua funzione …)
Madonne gonne intersezione del godibile
Immarcescibile la conta dei piegamenti
Uno su e uno giù: insieme vuoto a perdere comunque!
Induttivo il significante basta cercarlo in origine …
(il segnale è iniziato al tramonto …)
In una corrispondenza biunivoca: esilarante
Martellante: adelande adelande con caschè!
Nella disgiunzione poi mai ripetere il clichè
L’involuzione è sempre dietro l’angolo accucciata
(la pantera è nera per empatia …)
In un concetto primitivo estatico ed aggressivo
Qui ci vuole un assioma di estensionalità procace
Mordace loquacità da numero decimale o giù di lì
Ma è la notte malandrina che fa la manfrina:
(ancorché avvolgente e madre oscurità …)
Noi altri siamo a tamburellarci l’insieme delle parti
Io come me stesso al quadrato e te in infinito quasi
L’ego ci sospende in un atavico ritornare a cielo aperto
La questione è un'altra semmai: dove s’atterrerà?
(il volo è semantica di sogni e visioni)
Ma è della notte la parola limite la parola fine:
Noi mezze anime prensili possiamo solo additare
Con veemenza un centro polivalente un ente
Accogliente nell’addiaccio siderale del suo manto
(si gela al pensiero allegorico della morte …)
Accanto ci resterà questa sfilza di segni circonfusi
Come funzione e orma di una scelta fatta? Da fare?
L’assioma è lacerante come una amante ferita
Parliamone ora prima che con l’alba sia finita…
(la parola traccia auspici ed illusioni …)
La notte malandrina han detto qui di presso
Spesso si annera più del dovuto con spasimi criptici
Asfittici e circonflessi arcuati epilettici sincopati
E mostra il suo humus umano diventando assassina …
(ma questa è solo una delle teorie …)
...
[Modificato da _RA_ 03/03/2010 00:44]
"(...)Le ascoltavo, seduto sul ciglio delle strade,
nelle calme sere di settembre in cui sentivo
sulla fronte le gocce di rugiada, come un vino vigoroso;
in cui, rimando in mezzo a quelle ombre fantastiche,
come fossero lire, tiravo gli elastici
delle mie suole ferite, con un piede contro il cuore."
Arthur RIMBAUD