Francesca Coppola, 05/03/2010 21.52:
Mi piacerebbe parlare un po' della poesia 15 dicembre, una lettura che mi ha colpita sedutastante e attorno alla quale ruoto da qualche giorno.
15 dicembre
Eccoci alla sbronza solitaria.
Non c'è la volpe, né meteo in tivvù,
niente uccelli né i dolci Cip e Ciop,
né giochi sul sofà, no Alpitour.
Niente di quanto c'è stato tra noi,
né cielo, né mese -solo ciucca.
La mezzaluna è acida, amara,
triste mentre mi canto il WhiskeyBlues.
Colpisce molto anche me questo testo, che davvero non mi era mai capitato sottomano. Anche perché nel mio iter poetico, sono passata attraverso questo modo di scrivere, pieno di immagini di animali (di cartoni o personaggi del circo, del cinema), che davano il suono, il colore, ma anche una specie di scorrimento veloce della scena e del tempo. E spesso, anche nel mio caso, contrapposto alla staticità di una situazione personale. L'impotenza di tanta mobilità.
Leda