Francesca Coppola, 16/03/2010 13.44:
parlo della relazione fra due persone, siamo agli sgoccioli ed è subentrata anche una terza persona. La prima fa riferimento alla posizione sociale di lui, che ogni tanto tira fuori dal cilindro, in modo molto antipatico.
La seconda strofa è inerente ai dubbi che si pone lei, come a dire:" te mi vuoi trattenere, e invece di dimostrarmi il tuo amore, mi metti in un angolo obbligandomi a scegliere te solo per convenienza, ma non per rispetto, non per stima e altro. Lui si crede un bell'imbusto con una posizione solida ma tutto ciò non puo' chiaramente spingere una persona a volergli per forza stare accanto.
Poi fra parentesi si fa riferimento al terzo incomodo e al valore aggiunto che ha, le dimostra il suo bene.
La quarta, è ironica.
Imparerò la lingua (dai kit della De Agostini), lascerò il paese, non mi volterò indietro (di qui torcicollo) ritira pure le spie, lui è un pirata informatico e la spia attraverso i mezzi tecnologici.
Cioè facciamoci a capire,
è un insieme di:
- Orgoglio e pregiudizio ( di Jane Austen)
- un po' La Strada (di Fellini: quella tra Zampanò e Gelsomina ...)
- il triangolo (di Renato Zero)
- Nirvana (di gabriele Salvatores)
- Minority Report (di Steven Spielberg)
e la proposta della Lega di far imparare L'taliano (subito e coattivamente)agli immigrati ....
Caspita: com'è densa questa tua poesia!!!
Altro che fine è una nuova cosmogonia!!
Comunque mi è piaciuta, ma dopo le tue decrittazioni
sono schizzato via lontano lontano
ed ora non so se riuscirò a tornare a casa ...
Ciao
RA
"(...)Le ascoltavo, seduto sul ciglio delle strade,
nelle calme sere di settembre in cui sentivo
sulla fronte le gocce di rugiada, come un vino vigoroso;
in cui, rimando in mezzo a quelle ombre fantastiche,
come fossero lire, tiravo gli elastici
delle mie suole ferite, con un piede contro il cuore."
Arthur RIMBAUD