Spero mi si comprenda, anche se mi rendo conto da me certe volte sono poco chiaro, troppo dispersivo. Non vorrei mai ed in nessun modo essere sgarbato, e spero di non averlo dato a pensare. Semplicemente passo un periodo indelicato, che non mi consente la leggerezza necessaria per partecipare in modo appropriato ad una qualsivoglia interazione sociale, poiché è con spirito leggero che si partecipa ad una intervista. Non ho certo pensato mi si facesse il terzo grado, e di fatto non lo è assolutamente, ma a me in questo momento affaticherebbe anche dover rispondere dell'ora a chi me la chiede
.
é una buona cosa conoscere l'autore dietro ciò che è scritto, lo trovo costruttivo, un motivo di crescita per entrambe le parti. A tal proposito stimolerei tutti gli autori a dare di loro, come già intuito da Roberta (quindi appoggio in pieno, inevitabilmente), dieci particolari del loro modo di agire, vivere e pensare sulla realtà a loro circostante.
Ora, non la prendo come un'incombenza dover dare un nome per il prossimo intervistato (ve possino acciaccavve!!
). Un nome ce l'ho e spero l'autore non me ne voglia ma, interesserebbe non solo a me, credo, sapere qualcosa di più su di esso.
Tra gli autori qui presenti è quello che mi intriga di più, fondamentalmente perché già "conosciuto" ed apprezzato altrove.
L'autore in questione è Dave Du Demon
Buon Proseguimento e a presto.
Cari saluti.
Alessandro.
[Modificato da alex manunta 22/07/2010 20:55]
«Detesto i prati perché tutti hanno un prato con l'erba e, quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri, si diventa tutti gli altri.
(Charles Bukowski)
-Siamo spazi indefinibili. Sempre noi ci riduciamo alla parola oltre- (alex manunta)