Ancora notte e lassù stelle
come chiodi piantati su un tavolo nero
ancora notte sì, e la luna
da tirare giu per farla a pezzi
notte da odiare e non si può restare fermi
solo a soffrire apro porte di buio e dietro
c'è sempre lei,
domina et mater
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com