Il gatto in Grecia
I Macedoni, bellicosi e pragmatici e con loro i Fenici dallo spiccato senso mercantile, erano usi esportare dall'Egitto ogni specie di animali quali il cane, i leoni, i volatili e ovviamente anche il gatto, quest'ultimo come curiosita' fra le tante.
Tra i primi acquirenti ci furono i Greci che non lo considerarono subito animale da utilita' poiche' per la caccia ai topi, soprattutto nelle navi da trasporto delle derrate alimentari, usavano le piccole e fameliche donnole.
Ben presto capirono che il gatto, in questo utilizzo, poteva essere piu' adatto visto che le donnole oltre ai topi cacciavano anche gli animali da cortile mentre il gatto li rispettava.
Da questo momento in poi e' giusto osservare che, mentre nei reperti archeologici sia in pietra che in bronzo, sono raffigurati numerosi tipi di animali, dai leoni ai bovini, dai cavalli ai volatili e ai cani, con abbondanza di particolari, il gatto compare rarissime volte.
Perche'? Una ragione, la piu' attendibile, che era un animale nuovo e non abbondante.
I greci erano usi rappresentare nel marmo gli dei, se' stessi e tutti gli animali che per loro avevano un significato; il gatto non è mai stato preso in considerazione ad eccezione di un bassorilievo della battaglia di Maratona del V secolo aC. dove lo vediamo nell'atto di affrontare un cane.
Dobbiamo prendere atto che l'amore per il gatto nell'antica Grecia era solo favolistico ed estetico, letterario ed inoltre a quel tempo, diversamente che in Egitto, in Grecia e nei paesi mediterranei non esistevano problemi di topi visto che le zone d'agricoltura cereagricole dove esso prolifica, erano quasi assenti per cui il greco non si interessa piu' di quel tanto poiche' non esisteva la necessita' per farlo.
L'economia greca era di tipo pastorale percio' dei gatti se ne poteva fare benissimo a meno. Viene comunque citato negli scritti di Erodoto, Aristofane e di Callimaco.
Guardate questa scultura cretese:
[Modificato da Maredinotte 28/09/2010 10:05]
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
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