Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Poesia collettiva prima prova

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2011 19:41
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 793
15/01/2011 16:00
 
Quota


Premetto che non avevo seguito dall'inizio e quindi mi fermo a metà con le mie considerzioni, sul resto ci ritornerò in seguito.

Nihil., 08/01/2011 15.07:

Potrebbe essere un buon incipit, io asciugherei la sintassi, per rendere il pensiero meno discorsivo, così

Mi chiedo "è normale?"
dirsi soli nel mondo
afferrare l'inspiegabile
e piegarlo dentro
aprire uno spiraglio
a chi non sa
se saremo ad ascoltare

il senso è leggermente modificato, io aggiungo un'altra possibilità di incipit

Comincia con uno sbaglio
l'aggettivo dolce, inquieto
la maschera che cade dal viso
cola come lava sul foglio



Bella idea, Leonardo; direi che l'incipit di Clodia non mi dispiaceva, lo stile 'discorsivo' comunica riflessione, sono in ritardo ma ho provato a rivisitarlo sostituendo "chiedo" con "domando" per ragioni di ritmo del verso, idem nel secondo (nella mia modifica avrei preferito "in questo mondo" ma c'è già "questo" all'inizio del verso);
visto che dai anche uno sguardo alla metrica salvando un settenario, ho cercato di ritagliare anch'io dei settenari, semplici o doppi, che tra i primi due endecasillabi e l'ultimo non stanno male;


Incipit di Clodia:

A volte mi chiedo se è normale
questo dirsi da soli nel mondo
spiegare l'inspiegabile e piegarselo dentro
per poi aprire uno spiraglio
a chi come te non sa
se ci saremo ancora ad ascoltare


Mie modifiche all'incipit di Clodia:


A volte mi domando se è normale
questo dirsi da soli in mezzo al mondo
spiegare l'inspiegabile
e poi piegarlo dentro, aprire uno spiraglio
a quelli che non sanno
se ci saremo ancora ad ascoltare



-------------

vedo che siete già parecchio avanti ma io sto leggendo ora e questa modifica iniziale:

Mi chiedo "è normale?"
dirsi soli nel mondo

afferrare l'inspiegabile
e piegarlo dentro
aprire uno spiraglio
a chi non sa
se saremo ad ascoltare

non è plausibile perché, se apri delle virgolette, esse dovrebbero contenere l'intera domanda, non solo una parte. Cioè:
Mi chiedo: "E' normale dirsi soli nel mondo, afferrare l'inspiegabiele e............" ecc., (ma il periodo di domanda diverrebbe lungo, a meno di non spezzarlo in doppia domanda);
in ogni caso l'interrogativo renderebbe l'incipit troppo diretto, meno riflessivo; penso poi che i punti interrogativi sia meglio limitarli a quando sono indispensabili e così i segni: meno ce ne sono e più il testo risulta pulito anche alla lettura visiva;
credo che sia l'incipit a suggerire anche lo stile e il carattere del resto della poesia.


Ciò premesso, anche il secondo incipit che hai proposto mi piace, forse nello stile è più 'tuo' ma ciò è naturale:

Comincia con uno sbaglio
l'aggettivo dolce, inquieto
la maschera che cade dal viso
cola come lava sul foglio

lo modificherei leggermente così:

Comincia da uno sbaglio
l'aggettivo dolce, inquieto
lo stacco della maschera dal viso
che cola come lava su di un foglio



mentre il seguito:

e veste di fuoco parole
miscela vento col fiato

lo sentirei meglio così:

plasmando con il fuoco le parole
e il fiato poi rimescola col vento



====================================================================


A QUESTO PUNTO, RIASSUMENDO, MI TROVO CON DUE INCIPIT CHE MI PIACCIONO ALLO STESSO MODO E NON SAPREI DECIDERE SU QUALE SCEGLIERE [SM=g8139] [SM=g8119]


1)
A volte mi domando se è normale
questo dirsi da soli in mezzo al mondo
spiegare l'inspiegabile
e poi piegarlo dentro, aprire uno spiraglio
a quelli che non sanno
se ci saremo ancora ad ascoltare



2)
Comincia da uno sbaglio
l'aggettivo dolce, inquieto
lo stacco della maschera dal viso
che cola come lava su di un foglio
plasmando con il fuoco le parole
e il fiato poi rimescola col vento




Cosa ne pensate voi?

Si potrebbe sviluppare la stessa poesia su due linee parallele oppure si potrebbe cercare di fondere questi due incipit ma sarebbe un'impresa ma ci provo, potreste provarci anche voi:



A volte mi domando se è normale
questo dirsi da soli in mezzo al mondo
spiegare l'inspiegabile
e poi piegarlo dentro.

Comincia da uno sbaglio
l'aggettivo dolce, inquieto
lo stacco della maschera dal viso
che cola come lava su di un foglio
plasmando con il fuoco le parole
e il fiato poi rimescola col vento

fin quando non si schiude uno spiraglio
a quelli che non sanno
se ci saremo ancora ad ascoltare






Vi sembra faccia senso e sia completa? A me piace, mi sembra abbastanza musicale e sensata [SM=g8119]

A voi [SM=g8320] [SM=g8320]


[Modificato da Versolibero 15/01/2011 16:06]


______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

 

 siti amici


 

*

da un'idea di Francesca Coppola

sfondo by Ecat Mel (Riflessi d'acqua)

Powered by Maredinotte

*

 

 Versinvena aiuta la natura

Image Hosted by ImageShack.us

 

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:35. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com