Pedro Navarra, 08/01/2011 18.16:
Avevo cinque anni ed amavo già
essere acidità nello sdolcinato buonismo.
Lasciavo il creare basi
-per me d'ipocrisia-
a persone più bisognose e credenti
pensando al mio breve viaggio.
La solitudine divenne terreno
col cadere dei sogni.
Mischiai le carte per rigiocare
con i punti vista e le coscienze
di persone che s'allungavano al ritrovo
di rare sere, confuse a loro.
Ancora adesso
non so se il muro esiste davvero
se è uno o 99
ché al centesimo ricomincerei
a contare col sorriso di una sfida.
(prima mutazione)
è una bellissima poesia, Luca, una delle migliori lette ultimamente, è nelle mie corde, bravissimo!
mire