caro mio, hai proprio ragione.
il fatto è che non sapevo nemmeno dove metterci le mani, visto che al momento della scrittura non sapevo nemmeno che volessi dire e al momento della pubblicazione mi andava solo di ridere...
sono molto contenta per De Magistris, hai ragione, ma non tanto perchè è un sindaco di sinistra, ma perchè è un sintomo di cambiamento che mi dimostra come Napoli sia finalmente viva e consapevole del suo bisogno di tornare ad essere una città vivibile -monnezza a parte.
Non so come ci riuscirà De Magistris, perchè con tutta la buona volontà l'impresa è davvero ardua: non parliamo di un paesino di provincia, ma di una grande città a densità di popolazione elevatissima, si tratta di scardinare logiche di potere ormai consolidate, di usi, costumi e abitudini al lassismo e all'indifferenza verso il fenomeno della camorra, per esempio. Il napoletano non gira con il Rolex al polso, non mette orecchini vistosi se sa che camminerà in determinate zone perchè, anche se non lo sa, è abituato all'idea di poter essere "scippato". se ci pensi, questa è una privazione della libertà dell'individuo al quale siamo così avvezzi da non sembrarci più tale.
però qualcosa sta cambiando e ora vedremo cosa combinerà il nostro magistrato...
aperta e chiusa parentesi, apporterò lievi spostamenti di alcuni termini, ma poi io la lascerei più o meno così, a meno di qualche vostro suggerimento che possa apparirmi valido:
metti le carte in tavola
mettile a raggiera: sono 40
puoi farne fasci di margherite
ora che siamo nella green economy
e ricicliamo tutto, anche i mazzi
di napoletane, gli assi di spade
le donne, i cavalieri e i re
poi siediti davanti, fatti cartomante
di fiori, ricicla castelli di sogni
e leggi nei fluidi delle coppe
reggi l’odore della primavera
s’è fatto buio nei cardini che cedono
all’anziano pachiderma ciarlatano
cercherei una nuova immagine per l'ultimo verso, ma ora non mi sovviene... ci penserò.