Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

La fatica del metallo - 10

Ultimo Aggiornamento: 06/06/2011 18:00
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 686
04/06/2011 11:18
 
Quota

Qualsiasi vita, anche la più costante, ha una crepa. Come le migliori architetture, o come la curva imprevista nei metalli. Tutto reca in sé l'impronta dell'inizio, ed è incompiuto.


Post fata resurgo.



in questo letto vuoto del mattino

ecco, i piedi
toccano terra

ed è tanto

già solo la forza
senza variazione

volontà

indossami
non tutta, almeno
il respiro confuso

lascia nude le ossa
sonno - prima veglia
orfana infinita di madre e padre
notte morta


Se riuscissi a parlare
parole conosciute
da me - avrei risorto.




[Modificato da Clodiaf0904 04/06/2011 11:19]
http://fiorelladerrico.wordpress.com
http://fiorelladerrico.blogspot.com

"Se tu la mia tomba vorrai sfiorare con le delicate mani poni una pietra di ferro e di peso sulla bianca lastra che mi copre, e tu scriverai il verso che chiude l'intenso paragone."
Amelia rosselli
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 711
04/06/2011 22:45
 
Quota

ho letto di fila questa silloge, non so se è finita, ma faccio un bilancio fino a questo momento: è migliore a livello formale di quella delle architetture, non ci sono versi che stonano e hai perso il tuo vecchio vizio di alternare versi lunghi ad altri corti o cortissimi, cosa che inceppava le vecchie poesie. C'è un grosso però: se la forma è molto migliorata, le immagini cominciano ad essere abbastanza ripetitive, così come i temi, che subiscono minime variazioni da una poesia all'altra, ma il vero problema non è tanto questo (che potrebbe persino piacere a qualche lettore) ma è la tua predilizione sempre più accentuata per sostantivi e aggettivi onniavvolgenti -spesso di derivazione filosofica- tipo volontà, forza, infinita, ecc che vengono usati come avessero un preciso significato, e non come lemmi problematici che occore incastonare in una costruzione che li sorregga... questo crea un forte senso di spersonalizzazione della proposta, un sospetto di intellettualismo, e il dubbio che manchi qualcosa al testo, anche se non si capisce esattamente cosa.
Una scrittura insomma che sembra si accartocci sempre più su se stessa, quasi avesse paura che il lettore la penetri troppo. Questa è la mia impressione su questa silloge.



"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis

No Copyright: copia, remixa, diffondi.






OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 686
04/06/2011 23:12
 
Quota

Re:
Nihil., 04/06/2011 22.45:

ho letto di fila questa silloge, non so se è finita, ma faccio un bilancio fino a questo momento: è migliore a livello formale di quella delle architetture, non ci sono versi che stonano e hai perso il tuo vecchio vizio di alternare versi lunghi ad altri corti o cortissimi, cosa che inceppava le vecchie poesie. C'è un grosso però: se la forma è molto migliorata, le immagini cominciano ad essere abbastanza ripetitive, così come i temi, che subiscono minime variazioni da una poesia all'altra, ma il vero problema non è tanto questo (che potrebbe persino piacere a qualche lettore) ma è la tua predilizione sempre più accentuata per sostantivi e aggettivi onniavvolgenti -spesso di derivazione filosofica- tipo volontà, forza, infinita, ecc che vengono usati come avessero un preciso significato, e non come lemmi problematici che occore incastonare in una costruzione che li sorregga... questo crea un forte senso di spersonalizzazione della proposta, un sospetto di intellettualismo, e il dubbio che manchi qualcosa al testo, anche se non si capisce esattamente cosa.
Una scrittura insomma che sembra si accartocci sempre più su se stessa, quasi avesse paura che il lettore la penetri troppo. Questa è la mia impressione su questa silloge.






Ho evidenziato i concetti fondamentali che esprimi in negativo (per quelli in positivo ti ringrazio). Che dire? La ripetizione è comune a tutti, ognuno ha un centro intorno cui si muove il pensiero e la vita, a meno di non voler fare i tuttoversisti, cioè parlare di qualsiasi cosa tocchi al mondo ;-). Sui lemmi, che sarebbero problematici: per me "volontà" è "volontà", "infinito" è "infinito". Filosofeggio molto poco, onestamente, anzi vorrei esserne più capace (forse), perché ho una visione manichea della vita, tutto bianco - tutto nero. In questo senso, trovo che la mia poesia sia lontana dalla spersonalizzazione, ma molto "personale". Sì, vedi bene che c'è un muro finale per non farsi "penetrare" troppo: ma è un leggero, trasparente baluardo all'intimità più profonda, che non voglio squadernare a chiare lettere, e che si aggira facilmente, per chi vuole perdere un po' di tempo e comprendere.
Mi fa piacere che tu mi abbia dato possibilità di esprimere alcune mie opinioni, e soprattutto della tua attenzione.
[SM=g11405]





http://fiorelladerrico.wordpress.com
http://fiorelladerrico.blogspot.com

"Se tu la mia tomba vorrai sfiorare con le delicate mani poni una pietra di ferro e di peso sulla bianca lastra che mi copre, e tu scriverai il verso che chiude l'intenso paragone."
Amelia rosselli
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.681
06/06/2011 09:28
 
Quota

come dicevo nella 9, io trovo questa la tua silloge più completa, la migliore fino a questo momento. sia strutturalmente parlando (mi piace l'introduzione ad ogni testo, mi piace l'architettura) sia anche per quel velo filosofico che c'è, è vero, ma che avvolge una visione personale, che non spersonalizza, anzi, porta dentro i tuoi occhi.
io non credo possano esserci parole da bandire dalle poesie, io credo ci siano momenti in cui si è più predisposti ad affrontare alcuni elementi e allora, se uno è capace come te di sintetizzare in una silloge compiuta questi momenti, tanto di cappello. anche l'arrovellarsi su se stessi è un sintomo evidente di questo momento e una peculiarità di questa silloge. probabilmente, passando ad un altro momento e un altro argomento, qualcosa cambierà.

venendo a questa poesia, io la sento fluttuante, onirica... è come se l'anima fosse staccata dal corpo e sospesa su di esso a guardarlo. sento questa sospensione e mi piace molto!

"La più alta forma di intelligenza umana è la capacità di osservare senza giudicare." (Jiddu Krishnamurti)
robertadaquino.wordpress.com



OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 686
06/06/2011 15:49
 
Quota

Grazie del tuo metterti sulla mia stessa lunghezza d'onda e di comprendere anche il non detto dietro al detto, cara Maredinotte ;-)
Del resto, già sapevo che questa è una tua qualità.
L'ebook sta procedendo, ti metto il link
issuu.com/fiorelladerrico/docs/la_fatica_del_metallo

è un pochino più curato dei precedenti, ci ho messo anche un'immagine.

Penso sempre che le parole debbano stare nude, da sole, nel bianco; ma un po' di ornamento, mi sono detta, ci vuole :-)

Un abbraccio [SM=g11405]



http://fiorelladerrico.wordpress.com
http://fiorelladerrico.blogspot.com

"Se tu la mia tomba vorrai sfiorare con le delicate mani poni una pietra di ferro e di peso sulla bianca lastra che mi copre, e tu scriverai il verso che chiude l'intenso paragone."
Amelia rosselli
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.681
06/06/2011 16:29
 
Quota

bhe, leggere una poesia e soffermarsi meramente sulla forma senza scavare tra i non detti, equivale semplicemente ad un esercizio. la poesia è la massima sintesi dei sentimenti umani e per questo tra le parole, quelle poche utilizzate, si nascondono pagine e pagine di non detti che l'autore deve invogliare a cercare, convogliandoli tra i corridoi della parola scritta, ma che il lettore ha il compito di cercare.
oggi dicevo che è il lettore a fare il poeta, proprio perchè è la sua interpretazione a caricare un testo di sentimento poetico.
volevo in questo modo spostare il fulcro dall'egocentrismo spesso troppo spinto dello scrittore all'importanza del lettore che talvolta eleva, talaltra sotterra un testo poetico.
in realtà serve che entrambi facciano la propria parte, ma lo scrittore non esiste senza un lettore. qui si aprirebbe una discussione troppo articolata che forse non saprei portare avanti, per cui mi fermo. [SM=g8217] ma sono molto felice di riuscire a mettermi in linea con i tuoi pensieri.

ho guardato il book ancora in corso d'opera.
io sono una pignola, quindi secondo me dovresti allineare meglio i testi, decidere quante righe utilizzare per le note in corsivo, quale spaziatura dare tra questa e il testo in versi e fare in modo che tutti partano alla stessa altezza. poi allineare l'immagine di copertina!! [SM=g8118]
anche se credo che una poesia abbia bisogno di essere "sola", credo pure nella complementarità dei vari strumenti multimediali, per cui magari intervallare ogni tanto con qualche immagine che non sia "esplicativa" del testo ma che abbia comunque un legame -meglio se non troppo evidente- con la totalità della silloge, in un e-book non mi dispiace, ma queste sono considerazioni strettamente personali. [SM=g8127]

[SM=g8362]

"La più alta forma di intelligenza umana è la capacità di osservare senza giudicare." (Jiddu Krishnamurti)
robertadaquino.wordpress.com



OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 686
06/06/2011 17:48
 
Quota

Non me ne parlare di allineare l'immagine di copertina, ci ho provato molte volte ma non mi riesce :-( sarà che non sono bravissima con queste cose!
Dunque: sulle righe da dare alla prosa, mi sa di difficile, perché varia a seconda dell'ispirazione. Sull'inquadrare meglio il testo a livello grafico, hai ragione e provvederò.
Su tutto il resto, sottoscrivo ampiamente: la scrittura è lettura, quindi ha due facce. Tuttavia, ci sono molti esempi di scritture nate senza pensiero di pubblicare (vedi ad es. la Dickynson) e qui anche per me il discorso si allargherebbe troppo...

Bacio Rob!

P. S. E grazie [SM=g9495]


http://fiorelladerrico.wordpress.com
http://fiorelladerrico.blogspot.com

"Se tu la mia tomba vorrai sfiorare con le delicate mani poni una pietra di ferro e di peso sulla bianca lastra che mi copre, e tu scriverai il verso che chiude l'intenso paragone."
Amelia rosselli
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.681
06/06/2011 18:00
 
Quota

Re:
Clodiaf0904, 06/06/2011 17.48:

Non me ne parlare di allineare l'immagine di copertina, ci ho provato molte volte ma non mi riesce :-( sarà che non sono bravissima con queste cose!
Dunque: sulle righe da dare alla prosa, mi sa di difficile, perché varia a seconda dell'ispirazione. Sull'inquadrare meglio il testo a livello grafico, hai ragione e provvederò.
Su tutto il resto, sottoscrivo ampiamente: la scrittura è lettura, quindi ha due facce. Tuttavia, ci sono molti esempi di scritture nate senza pensiero di pubblicare (vedi ad es. la Dickynson) e qui anche per me il discorso si allargherebbe troppo...

Bacio Rob!

P. S. E grazie [SM=g9495]






in effetti non mi riferivo al bisogno primario dello scrittore: uno può scrivere per tanti motivi. ma nel momento in cui un testo giunge tra le mani del lettore, egli diventa il testimone, passa il messaggio dall'autore al mondo e lo fa secondo i propri occhi.
a me per esempio piace sempre molto conoscere le interpretazioni degli altri sui miei testi, anche se non corrispondono precisamente, le trovo affascinanti! [SM=g8119]
oggi per esempio mi sono imbattuta in una lettrice molto profonda che ha fatto si che le mie parole prendessero vita, diventassero emozione nuova anche per me che le conoscevo già. questo volevo dire. [SM=g8204]
le rilevazioni tecniche te le faccio pvt.

bacio
e grazie a te

"La più alta forma di intelligenza umana è la capacità di osservare senza giudicare." (Jiddu Krishnamurti)
robertadaquino.wordpress.com



Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

 

 siti amici


 

*

da un'idea di Francesca Coppola

sfondo by Ecat Mel (Riflessi d'acqua)

Powered by Maredinotte

*

 

 Versinvena aiuta la natura

Image Hosted by ImageShack.us

 

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:45. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com