Versinvena
	CANOVACCI E FRENESIE
		Sfumature
			(dall'origine)

Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Stampa | Notifica email

« Discussione Precedente | Lista | Discussione Successiva »

Autore

(dall'origine)

Ultimo Aggiornamento: 12/06/2011 16:18

Ecat Mel

OFFLINE

Post: 798

08/06/2011 18:03

00#1

non ricordo il salto, ma il cadere lento
il corpo, l'ampiezza delle braccia, la linea
sottile che indovina il collo, la piega sotto
il ventre dove scavi l'origine. qui lo spiraglio
che si apre dentro parole mai sfiorate
prima con la lingua

[Modificato da Ecat Mel 12/06/2011 16:18]

Salvo D.

OFFLINE

Post: 265

08/06/2011 22:15

00#2

Un ritorno all'origine, sembra quasi un parto...

...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...

Nihil.

OFFLINE

Post: 711

10/06/2011 19:36

00#3

Potrebbe essere sia il momento del parto sia una descrizione di un rapporto sessuale: più che un testo è un frammento contratto, che suggerisce ma non circoscrive nulla di preciso. Per me buono.

"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis

No Copyright: copia, remixa, diffondi.