Di tutta la silloge questa è sicuramente la migliore: il messaggio è comprensibile ma non scontato, la forma abbisogna di qualche correzione qua e là ma è già buona. Allora:
Sai, dicono che fuori sia guerra. (decasillabo canonico)
Anche qui, in un piccolo mondo
dalle feritoie dei fili - (novenario canonico)
fisso nelle orecchie c'è il rombo (endecasillabo canonico)
anche qui nella scappatoia (novenario canonico)
la lotta per la vita
Di sera i feriti stendono
al fuoco ciò che resta. (senario canonico)
Vento pace sangue miele
tra il sentirsi bambina e sparare
anch'io come un cecchino
Non devo guardare: miro alla mia testa. (doppio senario)
ho tentato di non modificare nulla a livello di significato, e di rendere il testo più musicale possibile, mantenendo la predominanza del verso lungo dell'originale. Dimmi che ne pensi.
"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis
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