Sono tue quelle fughe,
tue
a calare le tende
del sipario
in uno spettacolo durato fin troppo.
Ma è tardi e fuggo anch'io
poiché restando
consumerei i miei occhi
tra la vanità e il vano dell'effimero.
Nel dubbio
mi nascondo in un foglio macchiato di bianco
in fuga, io stesso
da questa poesia.
(Y)
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...