...sono un po' arrugginita anche con i versi...vediamo che mi dite di questa...cosa vi comunica...(vorrei sapere se e fino a che punto sono riuscita a trasmettere il sentimento che mi muoveva) e come la sistemereste.
Personalmente non personificherei il porto ma mi rivolgerei a un ipotetico tu ed eliminerei l'interrogativo, che qui ha un sapore retorico. A differenza di Roberta, mi sembra che l'"indizio" non sia riferito a se stessa, ma alla luce degli occhi di lui (faro)
Sei porto d'ogni mio desiderio
vivi per l'acqua di mare
- non di lago -
Sono acqua nell'acqua
e appena un indizio dei tuoi occhi-faro
basterà a inondarti
- darsena di sale e gioia -
Con te sarò ovunque
anche se mi lasci - come ora -
nave che salpa legata al porto
da cui sciolse le vele.
Ecco, io la sistemerei così perché mi pare trasmetta il tuo stesso stato d'animo, se ho ben intuito. Un'acqua che è immensità del sentimento d'amore ma senza la calma piatta del lago. Una promessa, una speranza, un'attesa. Mi piace ma ho dovuto leggerla tante volte, prima del 'click'
Bentornata e non sparire di nuovo, ché non bisogna lasciare arrugginire gli arnesi del mestiere
Ciao,
Rosanna
[Modificato da Versolibero 07/09/2011 23:06]
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)