se ci sono storie

dimmi, dove saranno
le agognate tempeste
assieme ai canali aperti,
le assenze?

le tue mani spingono voglie
e aquiloni a caro prezzo
e non importa a quel patto
stretto a settembre

se ci sono storie continuano
al di fuori di noi, in qualche ciottolo
scaraventato lontano da un mare
religioso e incurante

Le prime due strofe non si lasciano compenetrare molto, nonostante l'incipit dialogico che sembra molto diretto, però non capisco perché le tempeste siano 'agognate', strano l'accostamento di aggettivo, a meno che non intenda tempeste in senso passionale...

Nella seconda strofa non ci dai elementi per capire il perché delle spinte a caro prezzo e cosa sia il patto streto a settembre.

Decisamente più intrigante e comunicativa trovo la terza strofa:

se ci sono storie continuano
al di fuori di noi, in qualche ciottolo
scaraventato lontano da un mare
religioso e incurante

Forse nel contrasto ossimorico degli aggettivi si cela un senso a se stante, non più proprio; quasi uno svuotarsi di senso che continua oltre, indipendentemente da ogni volontà di contenere, arginare, trattenere.

Aspetto di leggere altri commenti più illuminanti o qualche tua nota a margine più esplicativa.

Ciao Francesca, un abbraccio.

Buongiorno Ros questa mia nasce sulla spinta di un altro testo, non mio.
Ma le agognate tempeste sono decisamente in senso passionale

davvero non riesci a capire un po' di tutto quellos critto? suvvia, non ci credo!

si parla di una storia finita o comunque agli sgoccioli.
Lei chiede a lui, ancora passione (tempeste agognate) ma lui restituisce misera carnalità che non ha niente a che vedere con l'amore e con quel patto stretto a settembre ( appunto ricorda l'anniversario)


Su su, mi sa che questa volta non ti sei impegnata!


bacio grande!