E' un poeta senza voce quello che vedo arrivare.
Si siede e mi guarda, accende una sigaretta.
Luce nera, gola che gratta.
Cerco sulle carte le parole.
Di cosa narrava, amava una musa?
Ha perso fiato, si morde la coda
come un cane.
Ha le valigie pronte
per destinazioni ignote e vende fole.
La gente dirà "portava solo pantaloni
e non era un uomo".
A cosa mi serve qui in casa un poeta?
Ha sempre una febbre strana.
Silenzio e parole.
Parole, parole, parole.
Un bacio a tutti. (Bella l'idea di "Marzo")