f.almerighi
00mercoledì 4 gennaio 2012 14:19
Incinta di un onesto rimedio,
incapace di cedere un passo
ricadendo muta e scritta
come si conviene a ogni termine,
tu stessa t’aggiudichi l’estetica
afferrando la sinistra
con la guancia destra, credi
non basta più la bocca a ubriacarsi
e non rimane molto tempo
un minuto, due minuti
per una blanda sincerità, certo
la mano assassina
è molto più piccola
e per molti versi più adatta
a uccidere la poesia
dici spesso è un’ottima gravidanza
il cappotto è poco più stretto,
la notte è catetere dell’oblio
spero porti fortuna
e che sia femmina,
libera malgrado
altrimenti piango.
Francesca Coppola
00mercoledì 18 gennaio 2012 12:58
ottimo l'incipit come la chiusa. Inoltre tutto il corpo non accenna mai ad un decadimento, mantieni l'attenzione vivissima e la curiosità resta oltre la fine. Bravo Flavio, mi sei piaciuto!