Vondur
00giovedì 13 ottobre 2011 12:08
Senza grilli da sfamare
la corrente situazione
è un fuoco di plastica
scuce lenti i giorni
nei lineamenti smunti
del proprio specchio
vittima di un dovere
diventare qualcuno,
cugino di nessuno
per poi ricordare,
in quelle sere diverse,
attimi che sapevano d'essere
forse magnifici,
perchè non sono stati,
e prego: non lo saranno
Nihil.
00venerdì 14 ottobre 2011 22:30
Ti stai sempre più chiudendo a riccio nel tuo mondo, ed è difficile per me dare un giudizio su quello che scrivi. Per me questo testo non è in sè brutto, ma è troppo avvitato su se stesso per farsi ricordare. Il neo più evidente è sicuramente questa strofa
"vittima di un dovere
diventare qualcuno,
cugino di nessuno"
hai espresso un'ovvietà in maniera scialba, pensandoci un pò avresti sicuramente trovato di meglio per lo stesso concetto. Continua a proporci il tuo materiale, forse è solo un periodo di trasformazione il tuo.
Vondur
00domenica 16 ottobre 2011 09:21
Nihil, hai ragione; quel passaggio è davvero ovvio, provo a cambiarlo così:
Senza grilli da sfamare
la corrente situazione
è un fuoco di plastica
scuce lenti i giorni
nei lineamenti smunti
del proprio specchio
vittima nel dovere
riflettere un carnefice,
che tiene il passo
per poi ricordare,
in quelle sere diverse,
attimi che sapevano d'essere
forse magnifici,
perchè non sono stati,
e prego: non lo saranno