Il filo che ho trovato (*da Rosanna a Rosario*)

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Versolibero
00domenica 24 luglio 2011 20:55

(nata da un confronto semiserio ma non serioso con Rosario) [SM=g8139]



Il filo che ho trovato





il filo che ho trovato è una spirale,
amico mio, è solo quella molla
che fa balzare su dall'apatia
nei giorni della ruggine del sole
per troppo svaporare e annuvolare
dal nostro mare d'onde e baraonde
di zucchero in baratto con il sale
e mentre veleggiamo tra i marosi
sentiamo che ci viene il mar di male

così ci allontaniamo
senza avvistare nulla al cannocchiale
lasciando queste orme a smemorare
le gocce caldasciutte di sudore
sopra la fronte bianca che si oscura
(la fronte che preannuncia il temporale)

ma sono gocceinterediparole
nate per caso a irridere la sorte
fingendo di giocare al nonimporta

si tendono ad elastico
tra il dire e l'ascoltare
e all'improvviso poi si fanno corte
in tane di silenzio a meditare



***


Meditare





Meditare è un passo lento dischiuso nella calma delle ore:
non fissa la meta ma la sosta.
Nulla a che fare con un vecchio parcheggiato da una parte
o con la carrucola che cigola e un secchio bucato che non trattiene l'acqua.
Meditare non è complementare: è basilare
esperienza mentespirituale - i cui invisibili bagliori
non appiccano il fuoco sulla paglia:
nientefumo nientecenere o calore:
piuttosto un decomprimere l'ardore del fochista
l'eruzione deflagrante dello sparo
fino a ritrovare il primotempo
a sentire il richiamo del silenzio
in retroandare
dal mare alla sorgente
(dell'amore),
il rompersi delle acque
nel parto della Terra



***



Ma poi si rompe un filo d'illusione








ma poi
ci avvolge l'ombra:
una spirale illune ed a-solare
'sì che il giorno iniziato sembra notte
e la notte piange in gola a una civetta
in gridi che sfiancano le tenebre, le tenebre cupe come in lutto
e il bambino spaventato si stringe al petto di sua madre
mentre il padre si lamenta che il letto è troppo stretto

ma poi
c'inganna l'alba
quando dice di aver dato via le stelle
per uno scrigno d'oro colmo fino all'orlo
- di perle e di coralli - e spalma le persiane d'orofinto:
apre le mani ingenue la fanciulla e gira i raggi alle dita come anelli
mentre il suo amato (dalla finestra guarda) arriverà su di un cavallo
che di bianco ha il crepitio e l'abbaglio della pagina più bianca
e il bianco della neve più splendente
sulla spiaggia di un agosto dove ognuno
direbbe non è vero che sia sabbia







Rosanna



Maredinotte
00martedì 26 luglio 2011 18:30
cercherò di ritornare con più attenzione, nel frattempo lascio un salutone a Rosario che ormai non viene più da queste parti, ma magari passerà a leggerci e che ci manca con la sua poesia che esonda, bonariamente parlando, da ogni lato del fiume canonico.

dico pure che si sente la sua presenza, anche se defilata, in questi versi e la sua stravaganza che tanto mi piace.

un abbraccio a tutti e due [SM=g9495]
Versolibero
00martedì 2 agosto 2011 06:52
Rosario, se ci sei batti un colpo, [SM=g8124] ma piano [SM=g8119]

Come dici Roberta, Rosario esonda?
E noi lo circoscriviamo così [SM=g8322]

Grazie a te Roberta [SM=g11405]

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:09.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com