Impressionismo in un mattino di pioggia quasi estivo

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Versolibero
00mercoledì 8 giugno 2011 01:53



piangevo di nascosto
col viso sulla spalla della pioggia
dischiusa come un sasso in diluendo
che infine
alleggerito in una bolla
dimentica di essere zavorra
e vola
vola in alto su nel cielo

un cielo non più azzurro
sembrava ridipinto con la pece
su tela capovolta
senza luce
dove sentivo
a spatola e pennello
lo sdrucciolare secco del dolore

non c'era specchio sopra questa terra
e solo allora fu inventato il mare
s'illuminava un poco
a intermittenza
con fiaccole di sguardi
innamorati
e arcobaleni in cerca di pazienza

fu quando poi ti vidi
incastonata perla nella luna
e riconobbi vivo il tuo sorriso
che fredda pioggia smise di cadere
e sulla spalla dove io
piangevo, madre,
sentii ancora intatto il tuo profumo

e sul tuo petto ancora io mi nutro
del tuo ricordo
che diventa estate





Rosanna
Maredinotte
00mercoledì 8 giugno 2011 11:44
una lettera in versi tra pioggia e lacrime. è molto bella e molto toccante.
grazie Ros! [SM=g8322]
Ecat Mel
00mercoledì 8 giugno 2011 18:23
hai dalla tua delicatezza e bellezza... come non rimanerne toccati?
[SM=g8362]
Salvo D.
00mercoledì 8 giugno 2011 20:26
Bella... e che ritmo! [SM=g8149]
Versolibero
00giovedì 9 giugno 2011 02:10
Maredinotte, 08/06/2011 11.44:

una lettera in versi tra pioggia e lacrime. è molto bella e molto toccante.
grazie Ros! [SM=g8322]



Grazie mille, cara Robyna [SM=g11405]
in realtà l'ho scritta in dieci minuti afferrando al volo l'incipit, pensando alle lacrime di dentro mentre pioveva fuori e non sapevo dove sarei andata a parare perché le emozioni scaturivano come cerchi a espansione in una superficie d'acqua calma; io credo che per quanto possiamo avere un 'progetto' intorno alla poesia, lei ha dei dictat propri, che possiamo solo ascoltare. E' una lettera in versi, come dici tu, basata sull'ascolto profondo di me stessa, in cui fluttuano sentimenti, pensieri e momenti vissuti e inconsciamente allineati come mattoni su pareti che formano le nostre stanze popolate e vuote.

Ti abbraccio anch'io [SM=g8322]


Versolibero
00lunedì 13 giugno 2011 02:50
Ecat Mel, 08/06/2011 18.23:

hai dalla tua delicatezza e bellezza... come non rimanerne toccati?
[SM=g8362]


grazie, un abbraccio.


Salvo D., 08/06/2011 20.26:

Bella... e che ritmo! [SM=g8149]


Ben ritrovato, felice che ti sia piaciuta.
Ho fatto due ritocchini, metto la versione definitiva di sotto.

ciao!
Versolibero
00lunedì 13 giugno 2011 02:58




piangevo di nascosto
col viso sulla spalla della pioggia
dischiusa come un sasso in diluendo
che alleggerito infine
in una bolla
dimentica di essere zavorra
e vola
vola in alto su nel cielo

un cielo non più azzurro
sembrava ridipinto con la pece
su tela capovolta
senza luce
dove sentivo
a spatola e pennello
lo sdrucciolare secco del dolore

non c'era specchio sopra questa terra
e solo allora fu inventato il mare
s'illuminava un poco
a intermittenza
con fiaccole di sguardi
innamorati
e arcobaleni in cerca di pazienza

fu quando poi ti vidi
incastonata perla nella luna
e riconobbi vivo il tuo sorriso
che fredda pioggia smise
di cadere,
su quella spalla dove io
piangevo, madre,
più dolce mi sovvenne il tuo profumo

e sul tuo petto ancora io mi nutro
del tuo ricordo
che diventa estate





Rosanna
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