Ho voluto scegliere io il primo nome: Leda, perchè?
perchè Leda ha capacità di scrittura molto intriganti, ha un modo di porsi molto accattivante, oltre che una bella originalità e tanto tanto altruismo. Ecco, io vorrei partire proprio da questi punti a favore per farti la prima domandina...
Intanto Francesca, grazie di avermi scelta per aprire questo nuovo e interessante percorso delle interviste. Grazie soprattutto per il quadro generosissimo che hai fatto di me in poche parole.
1. Quali sono i difetti di Leda? o meglio quali ritieni siano?
parlo tanto in scrittura, quanto in generale...
Il mio difetto più fastidioso è quello di accumulare ogni cosa e di provare sofferenza a separarmene. E spesse volte quello di trascurarmi in generale, ma anche un po' per quella famosa forma di altruismo che tu stessa hai focalizzato. Questo è un difetto proprio grosso perché a lungo andare potrebbe mettere a disagio e far preoccupare le persone che mi vogliono bene.
Poi ho i difettucoli di tutti, ma almeno per questi, anche il pregio di tentare di correggere quelli che possano turbare la convivenza con altre persone.
Preferisco omettere quelli fisici
In scrittura non saprei scindere il pregio dal difetto, perché considero sia proprio dal riconoscere/rintracciare i difetti che si arriva a migliorarsi. Di conseguenza l’errore o difetto, assume valenza positiva in ogni caso. Forse ai miei inizi poteva essere un difetto quello di scoraggiarmi parecchio. Avevo dei buchi di conflitto "insolubile" con la scrittura. Ma masticando col tempo un po’ di tecnica, questo attualmente succede di rado.
2. Quanto tempo trascorre da quando scrivi (abbozzi) una poesia al momento poi che la rendi pubblica?
In questo caso non ho una regola, né un tempo sempre uguale. Capita di scrivere direttamente un testo sul forum e poi modificare qualcosina in tempo reale (per quello mi chiamano “scolorina”). Capita invece di scrivere una bozza e poi affaticarla con interventi successivi, quindi di aspettare lo stato mentale adeguato per ri-dare leggerezza. Capita ancora di scrivere normalmente, ma di pubblicare un testo solo dopo diverso tempo, anche senza toccarlo. Solo perché non ho avuto prima, lo stato d’animo adatto per condividerlo.