Vondur
00martedì 9 agosto 2011 11:43
Resto sospeso
sul bordo d'un latte macchiato
farnetico la realtà
e freno sull'acceleratore
curo la pigrizia inventandola
e appendo i miei scheletri
ad asciugare
ho perso la fame
e prestato l'illusione al mendicante
affetto da vanità
rammendo i giorni passati a capire
mentre ascolto bussare dalle suole
le mie colpe
d'un cantante senza canzone
Nihil.
00sabato 13 agosto 2011 10:23
Più simile ad una canzone che a una poesia, difetta della qualità principale sia della prima che della seconda: non ha ritmo... sento anche una mancanza d'ispirazione di fondo, ad esempio in una strofa come
ho perso la fame
e prestato l'illusione al mendicante
affetto da vanità
talmente generica e già sentita che mi sembra strano tu non l'abbia eliminata appena scritta. Sicuramente da ripensare da capo.
Versolibero
00sabato 13 agosto 2011 21:17
Per me è difficile decriptare un contenuto.
Anche la forma non mi entusiasma, condivido il parere di Nihil;
sarebbe interessante se provassi una seconda scrittura; hai scritto di meglio.
Ciao.
Vondur
00domenica 14 agosto 2011 11:01
Grazie ragazzi per i suggerimenti, proverò a riscriverla meglio.
Ciao