Francesca Coppola, 02/11/2011 10.34:
in questa ci trovo più spunti interessanti, ma la tua idea - a quanto mi sembra- è quella di dissacrare e in certi casi smorzare/sdrammatizzare e ci sento tanta ansia del dire, caratteristica che prima non vedevo nei tuoi testi, a mio parere più asciutti e incisivi. L'ho letta ad alta voce, non so se ci hai provato pure tu, ma s'inceppa parecchie volte e la lunghezza non aiuta.
Secondo me non dissacra ma interpreta (interpreta chi dissacra), ma per dissacrare bisognerebbe aver vissuto il sacro ed essersene allontanati, invece ho la vaga impressione che, nella fotografia del reale, di sacro non vi sia proprio niente, e quindi temi e linguaggio diventano speculari, anche la musicalità cede a elementi di rottura (questo detto in generale sull'ultimo filone 'dissacrante')
però, Francesca e leonardo, mi chiedo: e se cambiasse la versificazione (con qualche modifica)?
Vediamo cosa ne viene fuori
1
Non dire che non ti piace il sedile posteriore,
Ho tirato il freno, ho acceso le luci d'emergenza
passasse qualcuno
vedrebbe due ombre nude, miagolanti
raccontarsi di sere a sbattere la testa
- rubrica aperta, chiavi in mano -
cercando un numero da chiamare,
qualcuno che dica
eccomi
senza ghignare.
2
lo sai,
mi piacciono le cose strane
l'estasi della tangenziale quando non traffica nessuno
sei solo strada libera e te ne puoi fregare
delle uscite per borghi in cui non vuoi sostare
non chiudo il finestrino quando piove
lascio che l'acqua entri, ci purifichi
siamo troppo sporchi, consumati
..........
etc.
Ecco, senza nessuna pretesa di averne migliorato la lettura, ho avvertito anch'io qualche inceppatura
Questo finale però lo cambierei, ma non ho idea su come:
ingiustificati nel nostro nasconderci
dietro gli interni appena sballati.
nessuna modifica alla 3, che ritengo la più riuscita e compiuta in sé:
certo è strana questa pianura padana
la vedo scorrere di striscio,
il retrovisore lato notte
metto la sesta
alla radio non c'è niente, cambio canale
mi sintonizzo sulle interferenze, queste sì
mi prendono, fanno da soundtrack
ai capannoni che bruciano come comete
a questo strazio della nebbia che ci avvolge
e balbetta, nell'alfabeto dei morti.
(per 'soundtrack' però ho dovuto chiedere a San Google
)
ottima anche la 4, solo non mi piace "la sua voce
scazzata": incrostata, metallica, annoiata, a seconda... insomma tutto ma non scazzata
e su "ronfata" ci devo pensare...
ciao