luna muta altera

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Maredinotte
00giovedì 16 settembre 2010 16:37
gc & fc
[SM=g8336]

non è il nome di una nuova griffe, nè di una band metal, ma le iniziali di due personaggi quantomeno particolari. Giovanni Campi e Francesco Carbone dei quali avrete modo di godere rispettivamente parole e immagini.
io credo che, soprattutto alcuni di voi, ne rimarranno conquistati. [SM=g10631]

dalla prima sequenza:

luna prima






lunambolando noctiluca, bujo
disperdi intatto d’altro – tocchi d’altri
ascolti vani, i vaniloquj scaltri,
se pure taci l’ali che t’imbujo

da lat’a lat’o, scuri, in volti nigri,
ma come lame d’esse, menti il semen
d’incolti eterei colpi – l’una limen
non dire ché ella apostrophi denigri

da resa vuota l’anima – l’implena
il giro, vago man’a man di cosa
che vide plenissima, l’altra, rosa

diquartoinquart’erosa pietra impatta
parol’e strane a dire e sass’o, matta
pagina, roccia – come spera – arena






luna settima





di bianc’abbianca viola, nera terra
in sogno, gutt’a gutta, se non come
risveglio – leggi violat’e mai dome,
sì metri che grum’aggrumo - rinserra

siparj dispari di pieg’appiega
barocca: rocca fort’impetra sasso
o roccia – levigata stell’in collasso
costella da castello, non di spiega,

finestr’o m’arm’a volt’avvolt’e letti
di nove lune novissim’antique
di form’inform’ignora com’oblique:

distratti strat’o sphere voca d’ali
antivelari da socchius’i mali
di cosa l’abbia l’ombr’adombra detti







dalla seconda sequenza


luna dodicesima seconda






inorbitando cerchj e rett’e rotte,
dirott’i voli picaricareschi,
a tutto spiano la sequenza – teschj
incerberati canidi di notte

innotti, dubbj indubbj: cerchi cosa
mutare? visibili in visibilj,
finitininfiniti, ne concilj:
elliss’elidi, libri & libri, posa,

riposa: nuova muova l’alphabeto
retrogrado, l’inverso, lunul’una
adunca: ferr’afferri, ciascheduna,

fosforescenz’e smalti, matt’opachi
colori, tocchintocchi, se di drachi
costell’i segni: china cing’allieto







luna diciannovesima seconda






disfatta l’un’avversa voce – muta,
durant’e prima & dopo, l’universo:
rasojnfil’e cuc’e scuci inverso
il termine dei termini, d’aguta

multiplicando svista cosa – parla,
parolannulla: lego lam’a lame,
apostrophando dove & quando brame:
clinicacinica cometa, tarl’a

pensare, pesa pen’appena – grida,
stridente strepito l’inver’infalsa
il siero: giura! menti, com’invals’a

ridire sdette qualidee? l’uso
di ros’e rose, d’io l’indisuso
superninferno, fall’infall’e rida






dalla quarta sequenza


luna sedicesima quarta





la luce il giorno – ‘l sonno nottimbuj
cadut’o l’accadente lettre veglj
mutanti mut’e muti qual risveglj
rivel’o quanti: quas’arriv’altrui

il dir non dett’o detto muto: muta
di tutte le parole l’una spazj
quel d’accadere chi sa quando: strazj
di questo, l’altra, minia divenuta

minut’a darsi: forinfori s’opra
sossopra all’alt’il basso – discontinuo:
esterninterna polve ne continuo,

dall’altr’alluno, lego luminale
legando su per nov’e liminale
subend’o leso l’es o ‘nsiem l’adopra



e naturalmente non posso postarvele tutte. tra l'altro, come simpaticamente ho rivelato al suo autore, mi viene un po' di mal di testa a leggerle. [SM=g8228]

per chi volesse leggerne altre, può trovarle QUI.
la sequenza dei disegni di fc rappresenta una vera e propria storia alla quale gc ha donato le parole ricomposte in questi simpaticissimi sonetti nonsense, che comunque a me pare onesens ce l'abbiano!
l'eclettico G.C., ad ogni modo, mi ha praticamente conquistato, non solo per la capacità di utilizzare le parole, smembrarle, dare loro tutti i sensi possibili, ma anche perchè è un vero filosofo. divertentissimo il dialogo di "simpliciter et complicatibus" che non si può fare a meno di ascoltare!

Maredinotte
00giovedì 16 settembre 2010 16:44
e naturalmente mi volli divertire anch'io, così provai [SM=g8127] :


di sol'in sole il giorno in giorno muta
sì com'ad ogni luna mut'altéra
avvicendando ser'ad ogni sera
al cielo bigio lascia la sua muta

all'angolo nascost'accost'al muro
che muro con la luce muro scosta
di Venere l'aiuto luna vosta
cercò con corruzione di sicuro

non s'apprestò la stella della notte
ai cieli comparir com'era d'uopo
attese luna muta che lo scuopo
mutante, raggiungesse a vele rotte

spiegasse desider di star lei sola
ch'àltera luna immuta la consola


[SM=g8228]


e mi manca il disegno... chi lo fa?
teqnofobico chiocciola
00venerdì 17 settembre 2010 03:11
@_@
Maredinotte
00venerdì 17 settembre 2010 11:13
occh'a plene lune, l'una all'altèra
l'àltera all'altera! [SM=g8228]

ciao Teq! [SM=g8139]
lunasepolta
00venerdì 17 settembre 2010 11:58


Io sì, conquistata da parole e immagini.


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