Vuoti come non mai, quei giorni gremiti di
Eremiti, leggeri come fiele per aria e non so se
Ruberai ancora attimi a un presente, di certo
Smorto, o smosso o sospetto ma mi credi se ti dico che
Incontro mille te, mille me
Nei saliscendi insoliti e disonesti di
Vene malconce che forse
Emettono vita a stento eppure
Nascono, crescono e non muoiono,
Aiutami!
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
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