Nihil., 12/05/2010 0.05:
Smercio Murano made in China
scarpe da Prato confezionate in montagna
e se il mercato ristagna, fuoco alla celluloide
e alla cellulite delle fighette ben vestite
da mani d’operai suburbani o sub-umani
(tutti tossicomani ultra sani)
lasciataci le carrette di negri, il cinismo di Tancredi
le donne mussulmane e la genuinità delle melanzane
vendiamo, affittiamo e infibuliamo
in stock, a cottimo o ad ore
abbiamo i pannelli che funzionano col sole
e i cinesi in soffita dove non ferma l’ascensore
prendiamo ordini per sms, mail
o con piccione viaggiatore,
esportiamo coca padana per tutto l’equatore
e se non basta, in omaggio una celebre carcassa
di Papa, tossico o dittatore,
se tutto questo ti stressa
e senti come una nausea di gonfia la testa
abbiamo viaggio tutto compreso in villaggio
maori, primitivi ancora vivi
per le signore gratis gli aperitivi.
Ps: vi propongo una poesia di un paio di anni fa.
Già, questo un paio d'anni fa ...
ora ci dovresti aggiungere solo la crisi finanziaria
la Grecia in fiamme e qualche altra cosettina (sic!),
ma il quadro è tangibile ...
Una marmellata di stress verso il nulla:
concordo!
Piaciuta!
A proposito di stress,
anche questa mia è d'argomento,
solo che è targata 1997!
Altro che figli delle stelle, come se la cantava
Alan Sorrenti, FIGLI DEL NULLA SIAMO!
STRESS
Stretto cerchio di piombo sulla testa
Corona di spine alle tempie
Aria fritta alle nari: che festa!
Occhi due lucerne sotto il velo
Alito rappreso nei polmoni
Il cuore pazzo fiore senza stelo
Non lasci il cielo per scommessa
Non resti a terra perché non la trovi
Giochi i tuoi sorrisi di rimessa
L’affanno stanco ti vibra dentro
E ogni soffio di bimbo è tempesta
Degli sguardi altrui sei strambo centro
E vorresti raddrizzarti un attimo
O discioglierti in uragano d'ombre
Invece prono ti stupri l’intimo
Senza ravvivio di poco riluci
Niente smalto e nessun sussiego oggi:
Disfatto all’irrisorio ti riduci
Ora che il tuo prezzo è assottigliato
Va a letto non vedi che sei stressato?
16/09/97
Mi chiedo ma che pianeta frequientiamo io e te?
Ciao
RA
"(...)Le ascoltavo, seduto sul ciglio delle strade,
nelle calme sere di settembre in cui sentivo
sulla fronte le gocce di rugiada, come un vino vigoroso;
in cui, rimando in mezzo a quelle ombre fantastiche,
come fossero lire, tiravo gli elastici
delle mie suole ferite, con un piede contro il cuore."
Arthur RIMBAUD