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III classificata: Fiorella D'Errico con "Alla fine delle piogge, l'odore"

Ultimo Aggiornamento: 15/04/2012 09:32
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Post: 1.652
13/01/2012 17:24
 
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Alla fine delle piogge, nell’odore
sembra sorta una foresta primigenia:
l’uragano il tifone la frana
che passino il confine verso il sole,
oltre muri silenzi e case, le nostre
poche cose.

Non ancora è stanca la natura
non è stanca, lei – aspettiamo
noi milioni noi fango noi occhi
spiando compressi dietro i vetri
le mosse da un blocco di cartone
a reggere il convulso delle mani

aspettiamo, fermi come prima
lungo il mare la pineta devastata
la potabile acqua inacidita, il fiore
il seme le radici, l’esser vivi
questione di fortuna


Poco a poco la morte dai tramonti
si fa largo con i corpi sotto il fiume

in un sonno ostinato, senza fine
si rivelano i volti dalle bocche
come schiere di pesche ormai mature.



[Modificato da Francesca Coppola 14/01/2012 19:31]


"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com
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Post: 686
20/01/2012 16:28
 
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Ringrazio ancora le organizzatrici per questa edizione di un Concorso molto originale. Un abbraccio.

http://fiorelladerrico.wordpress.com
http://fiorelladerrico.blogspot.com

"Se tu la mia tomba vorrai sfiorare con le delicate mani poni una pietra di ferro e di peso sulla bianca lastra che mi copre, e tu scriverai il verso che chiude l'intenso paragone."
Amelia rosselli
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Post: 10
14/04/2012 19:10
 
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Re:
Francesca Coppola, 13/01/2012 17.24:




Alla fine delle piogge, nell’odore
sembra sorta una foresta primigenia:
l’uragano il tifone la frana
che passino il confine verso il sole,
oltre muri silenzi e case, le nostre
poche cose.

Non ancora è stanca la natura
non è stanca, lei – aspettiamo
noi milioni noi fango noi occhi
spiando compressi dietro i vetri
le mosse da un blocco di cartone
a reggere il convulso delle mani

aspettiamo, fermi come prima
lungo il mare la pineta devastata
la potabile acqua inacidita, il fiore
il seme le radici, l’esser vivi
questione di fortuna


Poco a poco la morte dai tramonti
si fa largo con i corpi sotto il fiume

in un sonno ostinato, senza fine
si rivelano i volti dalle bocche
come schiere di pesche ormai mature.







E' stupenda questa poesia.
Da brividi la chiusa, da brividi.
Complimenti all'autrice.
Elena

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Post: 686
15/04/2012 09:32
 
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Grazie, Elena [SM=g8127]



http://fiorelladerrico.wordpress.com
http://fiorelladerrico.blogspot.com

"Se tu la mia tomba vorrai sfiorare con le delicate mani poni una pietra di ferro e di peso sulla bianca lastra che mi copre, e tu scriverai il verso che chiude l'intenso paragone."
Amelia rosselli
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