Data l'ora, sarò breve e poco diplomatico: all'inizio l'idea del forum e i primi interventi mi erano piaciuti, poi col tempo c'è qualcosa che è cambiato, si è instaurata una certa auto-indulgenza per i propri scritti e la brutta abitudine del commento di scambio, che è la cosa che ammazza il 99% dei forum e dei blog "letterari"... "il sistema facebook", con il "Mi piace" usato con frequenza imbarazzante e i commentini apologetici ormai è diventato una forma mentis da cui ho paura non si possa più tornare indientro, e la cosa mi sconforta parecchio. Sul concetto di diplomazia e del tempo da dedicare agli scritti altrui poi ho idea molto poco politicaly correct e difficile da accettare per chi da' un grande valore ai propri scritti: per esperienza di frequentatore abituale di reading, se una verso stona, se la poesia è troppo oscura o non c'entra il bersaglio, in sala si sentono sbadigli, risolini e commenti non proprio benevoli (del tipo "ma che cazzo sta leggendo?")... per me il forum dovrebbe avere il compito di evitare questo tipo di situazioni, avendo la possibilità di tastare il terreno prima di buttarsi allo sbaraglio, ma altri probabilmente la pensano in maniera differente.
Il fatto che siamo pochi, e che non ci siamo veri e propri filoni estetici ma solo "gusti" (quanto odio sta parola che vuol dire tutto e niente) poi non aiuta a creare discussioni interessanti con scambi di punti di vista, ma solo infinite variazioni sul tema del "mi piace" e "non mi arriva", cosa che mi ha fatto perdere qualsiasi voglia di dedicare tempo al commento della poesia altrui.
Ecco queste sono le problematiche principali, il resto è solo un corollario.
"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis
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