sembra quasi una ballerina di rumba
figlia di una menzogna sempre incinta
Margherita ha spalle grosse e gira
per il centro, gli uomini dalle scarpe lucide
la inseguono
ha più passi nelle mani che nelle mente
onora le danze, non vive di passato
anzi ammette distanze, soffiando sul fuoco
lei sorride alle corazze di vetro, muove fili
a caso quando tira fogli bianchi da quaderni
-non finiti, quando lava marmi ammutoliti
poi alla fine arriva Margherita
e tutte le sbavature (s)coprono dignità
sotto l’impero, ci fosse un odore,
un diversamente bello, a maggio
mentre liberi il vaso secco dai fiori
e tua madre sorride
*inedito da una raccolta che vive ancora nella mia mente
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
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