e ogni volta che vai via
la ragione riparte dall’inferno
lì, dove anche il male minore
mente guai e rabbia
di vita lunga i cimiteri
infestano la prospettiva
ferma ai loculi, alle date
-viste e non viste-
alla melma come coperta
sui dialoghi della memoria
se c’è ancora chi accende lampare
ai morti -più d’un secolo-
e i fiori distraggono i passanti
dal pavimento
chi cerca di tornare a casa
ha scarpe senza equilibrio
le buche seviziano i vivi
[Modificato da Francesca Coppola 19/05/2012 11:24]
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
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