quello ch’eppur si dice
morte, eppur candore
candido
a cielo aperto, stelle
anime nostre
che siete nei cieli
vi dirò della rosa che colsi
acerba a dicembre
dai miei abiti annegati
nel trasformarsi
in petali sciolti
come nomi
che non conosco
A te Francesca, un abbraccio stretto ed il mio più caro augurio di buone feste