00 03/10/2013 15:28

la prima parte mi piace molto, quasi impavida nella trascrizione.
Da questo punto in poi:


per quietare una fame secolare
nello stomaco chiuso
da una rabbia familiare)

Ora l'aria è limpida e serena
e al volto l'acqua è una carezza così tenue,
la gioia affiora
dal fondo più fangoso
e il profilo si confonde con un dio
che sfiora appena un grano d'infinito.

Dopo tanto sciabordare l'acqua dorme.

Di tanta pace sogno
. . . . . . . . . . . .. e sono quieta





quel secolare-familiare mi stona un po'.
A seguire non so, magari "sento" qualcosa in più... qualcosa che va sotratto. Specie nella chiusa.

Un caro saluto


"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com