00 09/12/2009 17:02


incomincio col dire che lo trovo molto dark.
Mi sembra una scena di un passo a due solitario, dove ci sono cambi di marcia e non si capisce esattamente chi sia chi e perchè. Pare che ci sia un lui totalmente apatico o una lei che subisce volteggi non proprio dinamici, né ottimisti.

Poi arrivo alla fine e mi convinco che la persona sia una sola, due anime nella stessa tasca, doppi pensieri che aprono scenari diversi.
Tu e la scrittura, tu e l'ispirazione, tu, il foglio e mille altre giuste motivazioni. La scrittura detta (dittatrice perchè s'impone alla nostra mente, alle nostre mani) e tu ti prepari all'insurrezione, quasi ti ribelli.

Perchè elusa l'afasia (questo disturbo della comprensione e/o della produzione del linguaggio non dovuto a deficit sensoriali primari ecc.)
ti lasci andare a lei, al dolore che certe volte accompagna quello che riveliamo prima che al foglio, a noi stessi.

Molto, molto bella, l'immagine finale.

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"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com