Lucianna Argentino

Vi offro in lettura queste parole, scritte senza respiro da Lucianna, poetessa alla quale presto molta attenzione.

"(quasi una prefazione)
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Oggi alle 12.48
Non è facile scrivere poesie. E’ facile semmai dirsi poeti se sia poesia vera poi chi lo sa che già dire cos’è poesia non è questione da poco. Eppure mi appassiona la vita e lascio che le cose mi rovistino lo sguardo e l’anima anche in questo bar di periferia dove assieme al caffè bevo le parole di un poeta morto in un gulag vicino Vladivostok quasi cinque lustri prima che io nascessi che tutto questo fosse che ormai di anni da quella data incerta ne sono passati quasi settanta ma ancora mi parla ancora mi dice sopra il vociare del bar sopra il vociare del mondo. Ma cosa avremo noi da dire a quelli che verranno se è già difficile intendersi parlando figuriamoci poi dirlo in poesia come tento io che non sono laureata e non insegno ma imparo imparo molto anche se di noi mi passa davanti quanto finisce nelle fogne ma pure tanti occhi tante storie perché magari ecco so ascoltare d’altra parte se non sapessi ascoltare che poeta sarei? Eppure temo che tutto in noi passi e scorra via ma devo credere che qualcosa resti e si fermi e sia seme ma poi mi dico pure che credevo che il dolore rendesse migliori e invece no perché il dolore a volte sta tra noi e il mondo come uno scudo e non come un abbraccio. Né credo che la poesia deve tirare giù dio perché dio ce l’ha già dentro semmai deve tirare su gli uomini sollevargli il mento e alitargli nelle narici parole ancora calde di fiato fragranti d’inchiostro che poesia certo non è solo un fatto di metrica e la libertà del verso è condizionata perché non basta andare a capo. A capo di che poi se siamo in un tempo senza capo né coda a capo di me stessa almeno anche se ho una biografia stanziale ma fitta fitta di anime e di corpi e dunque nomade nell’essenza e allora scrivo. Scrivo perché poesia è la casa e la strada che ad essa mi conduce."

Lucianna Argentino



Qui se volete leggere qualche poesia di Lucianna

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(leggici quello che vuoi, purchè sia una cosa bella)

Che meraviglioso poetare!!!

C'é qualcosa che mi tocca nel profonfo e, smuove dentro di me quel mare che ultimamente mi ribolle dentro e vorrebbe(ma non riesce...) superare la barriera della spiaggia inondando l'universo intero.

Ho bisogno di rinascere e, con affamata voracità, cerco la nota che muti il mio verso... la cerco nella passione dei versi di voi tutti, nella speranza che il guscio si rompa, partorendo la mia sinfonia... e adesso tra i versi di questa singolare poetessa.

Grazie,la rileggerò con con appassionata attenzione.

ho incominciato a leggere qualcosa, mia cara e devo dire che la trovo molto interessante; appena la mia mente sarà sgombra e potrò finalmente dedicarmi alle cose che mi piacciono davvero, mi soffermerò nel particolare, stanne certa.

Ti ringrazio per queste spirali di pensiero...


Un abbraccio

conosco questa poetessa per aver letto delle sue poesie su altri siti e la trovo molto interessante, mi piace il suo modo di interpretare la vita, l'esistenza sempre a un passo dal cuore, dal profondo, come la voce del dolore che si scorge come un sussurro e forse per questo ti entra dentro, ti risuona... che bello quando puoi condividere così una poesia!
grazie Leda, per averla condivisa con noi