00 10/01/2010 15:25
Imbucami il sentiero,
raccoglimi le mani,
fanne un bouquet
di tappi di bottiglia,
ornami di conchiglie e di farfalle
abbracciami di foglie e
spegnimi,
di nenie antiche è satura la pelle

non c’ero, mentre
volavi incontro alle cicogne
tessevi luci e ritagliavi il cuore,
in bisacce
per convertirci il tempo
da braccia in stelle
da capelli in manto,
da sambuca in vino,

nella condensa di sogni e di sapori
mi imploderai in otre da spirale.

Mi ubriaco solo, di stelle agonizzanti
i sogni sono per gli altri, quelli sani,

mi leggerai i fondi della luna?