(allegro, ma non troppo)
E non è il tempo di lasciarti sola
proprio nel giorno del tuo compleanno
per oggi sfideremo ogni malanno
per recitare insiem la poesiola
Che forse canta e al fine poi consola
di tutto il brutto tempo e dell’affanno
dell’aria a liberarsi del suo danno
e che la luce, urli a squarciagola
E poi che siano accese le fiammelle
a ricordare gli anni verdi e puri
di corse acerbe e risa a crepapelle
a non pensare a tempi ben più duri
che stiano lungi ancor e le favelle
in coro a declamare Tanti Auguri.