00 26/01/2011 08:46
Grazie Nihil per questo tuo post, molto interessante.

Ho letto un po' di cose di questo autore, e ne sono rimasto affascinato. Continuerò a documentarmi leggendo il più possibile, sopratutto nella sua lingua madre.

Questo è uno dei casi in cui ti senti davvero piccolo, direi invisibile ai cospetti suoi. Mi sono piaciute alcune affermazioni che lo riguardano: "Il Picasso della poesia" e "la poesia non diretta ad alcuno"

è cinico e cattivo, anche per questo interessante.


La sposa del negro

Giaceva sul cuscino insanguinato
la bionda nuca di una donna bianca.
Sulla sua chioma infuriava il sole
e la leccava sulle chiare cosce,
s'inginocchiava sui seni un po' scuri
non deformati da vizio e da prole.
Un negro a lei vicino : per il calcio
di un cavallo gli occhi e la fronte spappolati.
Del piede sinistro
suo sudicio due dita gl'infilava
nell'orecchio di lei piccolo e bianco.
Come una sposa ella però dormiva:
felice all'orlo del suo primo amore,
come all'inizio di molte ascensioni
del sangue caldo e giovane.
Finchè
s'immerse nella gola bianca il bisturi
ed un panno purpureo di sangue
le si gettò sulle anche.