Nihil., 20/03/2010 15.27:
Per me il termine "terrone" non è offensivo, ma indica un tipo di cultura radicalmente diverso da quello dell'Italia settentrionale e centrale, tanto da sembrare quello di un'altro paese:
i tratti salienti sono uno spiccato senso della comunità, un forte attaccamento alle tradizioni (culturali, religiose, culinarie, ecc), una maggiore estroversione e facilità nei rapporti interpersonali... sicuramente da queste caratteristiche derivano alcuni difetti -per noi nordici-: incapacità di mantenere le distanze, conformismo, tendenza a far banda (specie per i maschi), scarsa propensione al nuovo ed al diverso, poca iniziativa personale.
Io in questo non riesco a vedere chissà quali pregiudizi limitanti, l'Italia è sempre stata un coacervo di culture e di modi di vivere diversi e spesso inconciliabili, uniti dalla comune cultura cattolica e dall'idea che per vivere bisogna arrangiarsi, e secondo me questa è una ricchezza tutta italiana, visto che in altre stati (tipo la Francia) dove l'unità politica e culturale è realtà pluri-secolare, hanno sì maggiore coesione ma anche un'uniformità soffocante.
Poi a dire il vero, a me i terroni piacciono come amici proprio perché hanno un'altro tipo di mentalità, solo non andrei mai a vivere al sud, ogni dose di farmaco infatti per non distruggere il fegato va' preso in razione omeopatica
in effetti se mi chiamano terrona, non mi offendo per nulla, anche perché di solito coloro che usano questo termine sono o dei perfetti ignoranti o degli imbecilli
ho sottolineato questo tuo intervento perché è proprio l'elencazione dei luoghi comuni: ogni persona è diversa dalle altre, per educazione e ambiente culturale, certo, nel sud le persone possono essere più o meno espansive, più o meno ospitali, simpatiche, educate, colte, aperte, chiuse, intolleranti, eccetera. Come cittadina dell'Umanità, come mi considero, trovo tutto questo assolutamente divertente, come appassionarsi per una squadra sportiva: nord, sud, centro, sono piccole realtà provinciali e per gioco si può tifare qualunque luogo... ma per il resto ti consiglio di viaggiare tanto, oltre a scoprire che sei anche tu a sud dell'europa, potresti, ed è la cosa più importante, diventare anche tu un cittadino del mondo