mi dissi sciolta che
quel libro
non era da vacanziera, il mondo
ha toppato all'atto dell'esecuzione
e notte si è spinta dentro, oltre l'inverosimile
Due ore al mare e una sul letto potevano bastare
a chiudere il capitolo, ma la storia era vera
e sangue colava umido fra le pagine
Firdaus è in ogni respiro che onora
il rifiuto della sottomissione o la violenza
dietro le moine di un pappone
-Sì- il nome sarà pure originale
ma la vicenda ha un denominatore comune
indispettisce le folle
Lei che non fu madre naturale
ma generatrice di potenza e volontà di cambiare
racchiude nelle membra aggrovigliate
un sudario e tutto il suo dolore
rispetta il marchio della diffidenza
quella ritrosìa -mai banale- di non cercare attenzione
che camminare a spalle larghe aiuta a tenere batoste
gli occhi non scrivono lettere, i gesti restano inalterati
l'ultimo "no" ripegato sulla lingua fra baluardi e corone
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com