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Confessioni estreme

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    Pedro Navarra
    Post: 201
    00 08/01/2011 17:11
    Avevo cinque anni ed amavo già essere acidità nello sdolcinato buonismo.
    Lasciavo il creare basi, per me d'ipocrisia, a persone più bisognose e credenti, pensando al mio breve viaggio.
    La solitudine divenne terreno col cadere dei sogni.
    Mischiai le carte per rigiocare con i punti vista e le coscienze di persone che s'allungavano al ritrovo di rare sere, confuse a loro.

    Continua...

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    Pedro Navarra
    Post: 201
    00 08/01/2011 18:16
    Avevo cinque anni ed amavo già
    essere acidità nello sdolcinato buonismo.
    Lasciavo il creare basi
    -per me d'ipocrisia-
    a persone più bisognose e credenti
    pensando al mio breve viaggio.
    La solitudine divenne terreno
    col cadere dei sogni.
    Mischiai le carte per rigiocare
    con i punti vista e le coscienze
    di persone che s'allungavano al ritrovo
    di rare sere, confuse a loro.

    Ancora adesso
    non so se il muro esiste davvero
    se è uno o 99
    ché al centesimo ricomincerei
    a contare col sorriso di una sfida.

    (prima mutazione)
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    Pedro Navarra
    Post: 201
    00 08/01/2011 18:33
    nei ritrovi incoscienti
    si stringevano all'estremità
    e nel buio erano lucciole vicine
    alcune lontane, nel prato stesso:
    stavano a guardare le proprie linee
    con le altre, elevate al cielo
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    federicavolpe
    Post: 46
    00 08/01/2011 20:35
    il secondo post l'ho amato e condiviso profondamente.
    l'ho trovato splendido, ben riuscito.
    l'ho trovato profondo, appena ricamato, eppure con mille forme e contorni.

    Non ho capito la funzione del pezzo del 3 post... non è il continuo, giusto?



    Saranno cose già sentite o scritte sopra un metro un po' stantìo, ma intanto questo è mio(Francesco Guccini)
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    Ecat Mel
    Post: 798
    00 08/01/2011 21:43
    Re:
    Pedro Navarra, 08/01/2011 18.16:

    Avevo cinque anni ed amavo già
    essere acidità nello sdolcinato buonismo.
    Lasciavo il creare basi
    -per me d'ipocrisia-
    a persone più bisognose e credenti
    pensando al mio breve viaggio.
    La solitudine divenne terreno
    col cadere dei sogni.
    Mischiai le carte per rigiocare
    con i punti vista e le coscienze
    di persone che s'allungavano al ritrovo
    di rare sere, confuse a loro.

    Ancora adesso
    non so se il muro esiste davvero
    se è uno o 99
    ché al centesimo ricomincerei
    a contare col sorriso di una sfida.

    (prima mutazione)



    è una bellissima poesia, Luca, una delle migliori lette ultimamente, è nelle mie corde, bravissimo! [SM=g8362]

    mire


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    Pedro Navarra
    Post: 201
    00 09/01/2011 00:33
    Spiego una cosa, velocemente: [SM=g8228]
    ho usato questo spazio come bozza, addirittura di carta, perché di solito scrivo prima su carta e poi sistemo sul pc; ecco il motivo di una primo post non formattato e un secondo più ''ordinato'' e con la chiusa...Il terzo, vabe', era un voler spiegare i ritrovi, ma ormai l'ispirazione era passata o non era più in linea con quella precedente.
    Se le Boss vogliono, la sposto in ''sfumature'', sennò è lo stesso.
    Grazie
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    Francesca Coppola
    Post: 1.652
    00 09/01/2011 01:17

    non so se se si tratta di coincidenza oppure avevi letto la proposta di leo in suggerimenti, comunque per quanto mi riguarda, puoi spostarla tranquillamente, naturalmente questo post dovrà essere cancellato.



    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com
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    Pedro Navarra
    Post: 201
    00 09/01/2011 12:32
    Fra, lasciamola pure qui, è comunque in condivisione e a disposizione di tutti; non fa molta differenza.
    Non mi sono ispirato all'iniziativa di Nihil e non capisco cosa intendi visto che non è scritta con altri autori.

    Grazie per il passaggio.
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    Maredinotte
    Post: 1.681
    00 09/01/2011 13:01
    mi piace pedruzzo! quel pezzo appezzottato sotto però ce lo leverei lasciando come unicum il secondo post.

    a volte mi chiedo se tutti riusciamo a comprendere lucidamente i nostri comportamenti. più o meno tutti ci diciamo di rifuggire l'ipocrisia, la falsità. ma tutti lo facciamo? probabilmente no, se vediamo nell'altro qualcuno che non si comporta allo stesso modo.

    e chi non ci sembra essere proprio sincero, si accorge di ciò, lo fa consapevolmente oppure no?

    è per questo che, pur condividendo il tuo scritto, in prima persona mi domando: sono davvero sincera? oppure, quando sono acida, è l'unico modo per sfuggire all'ipocrisia?

    uhm, ragionamento contorto...

    "La più alta forma di intelligenza umana è la capacità di osservare senza giudicare." (Jiddu Krishnamurti)
    robertadaquino.wordpress.com



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    Nihil.
    Post: 711
    00 09/01/2011 20:16
    La francy si riferisce al fatto che sotto la proposta di poesia collettiva, avevo proposto anche di pubblicare le proprie poesie con le varie bozze, per far vedere come si lavora... abbiamo avuto un idea simile ad un giorno di distanza compare [SM=g8320]

    "Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis

    No Copyright: copia, remixa, diffondi.






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    Francesca Coppola
    Post: 1.652
    00 10/01/2011 12:52
    qui:

    versinvena.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

    esattamente come ha detto Leo, Pedro!


    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com