00 07/02/2011 11:25
ora non so, se è il caso di intervenire o farti continuare questa tua analisi o punto di vista "critico", ma preferisco dirti cosa mi è venuto in mente leggendo.

Credo che sia un limite, quello di ricercare nel passato, percorsi del presente. Ossia, penso che tutt'oggi vi possa essere dell'originalità che non combacia per forza con correnti note del passato. Non si deve, a mio avviso, indagare le tematiche con uno sguardo troppo critico e distaccato. In tutto ciò che si scrive, si può provare empatia, non è detto ovviamente, ma può accadere senza precludersi volontariamente niente. Certe volte, ho imparato che bisogna pure lasciarsi travolgere, "influenzare" senza per forza cercare appigli e motivazioni.

Non esistono "grandi tematiche" o linee già scritte, e credo che noi scriviamo di noi per gli altri e non si tratta, per forza, di egocentrismo. Un pittore ti dipinge un paesaggio e puoi pensarlo fattore oggettivo e invece no, molte volte ti mostra quello che vede, come lo vede. E molte altre, è invece un paesaggio esclusivamente interiore e molti "studiosi" magari, non lo colgono tale, perchè è agli altri che noi rimettiamo, noi stessi.
Possiamo scrivere, dipingere, scolpire ecc. ma il significato più profondo, rimane in noi e dagli altri non viene colto, o almeno quasi mai.
E tu allora, mi dirai, che senso possa avere. Ed io ti rispondo, che ci sono molte persone che tentano di coinvolgere altre nel proprio sentire, magari per liberarsi di qualche tormento, per condividere uno stato d'animo, per quell'illusione vana di farsi conoscere e non sentirsi più soli. Noi gettiamo delle corde invisibili, perchè semplicemente abbiamo bisogno di estrinsecare il nostro mondo/punto di vista e ci regaliamo agli altri. Ora, uno ci può entrare in punta di piedi e "cercare di capire" e così stabilire una connessione, o può sviscerare/vivisezionare mancando il bersaglio, che si trova nella totalità.

[Modificato da Francesca Coppola 07/02/2011 19:42]


"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
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