00 15/03/2011 20:52

è dimora fuori noi, la poesia

nel distratto e perverso senso
di misticismo e -non è detto-
che poi si ritrovi all'uscio

spiana quesiti su finestrini
bagnati, allatta ringhiere
che di arrabbiato hanno speranze

se fosse casa –certo-
avrebbe scapole come porte
risvegli negli armadi

lei sì [forse in te]
in quella forza di ribaltare alcove
anche senza dormire




[Modificato da Francesca Coppola 18/03/2011 13:54]


"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
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