è sulla distanza che dilaga l'insicurezza
nello starci accanto senza più chiedere
quel nulla a scolpire le cosce
che come colonne aprono scenari ciechi
e tu se lì, in piedi
arrocchi il volto con uno sbadiglio
e tutte le mani pronte a coprire
Ci saranno altre porte fuori
dal tuo palazzo -ma non oggi-
nel rossetto stretto di una
geisha
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
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