controluce e d'intorni

il controluce dà sempre l’impressione
d’una cosa morta: il fiore appassito
in ombra, il salice che raccoglie la pioggia
ai piedi nudi. ma tutto ragiona
in esse di intestini come radici
che crescono nel grembo

allora mi ricordo il rosa intenso
che si espande in seguito al diluvio
il raddrizzarsi delle ossa –petali
di margherite scartocciate- lo stagliarsi
d’alberi dal fondo del bulbo
oculare come mani e rune

impressioni vivide ed emozionanti da questa tua poesia, bellissima Roby...

Mette insieme di te a 359° la persona e il poeta e mantiene il tuo esserli, in perfetto equilibrio. Perché nella tua poesia, la persona ha sempre dato finora, una specie di distacco alla qualità di poeta. Lo dicevi tu stessa che la difficoltà stava nel trovare la "tua musica". Qui c'è tutta, conciliata perfettamente con l'essere persona limpidissima. Una sorta di equilibrio di forze alla quale sarai tu stessa a chiedere conferma. Ma ormai l'embrione è dentro, la musica non ti lascerà e passerà poco tempo che il "tuo poeta" volerà più alto di te, solo... per te. Questo mi fa troppo felice. E tu credici, perché te lo dico io, mi raccomando!

grazie a voi due! ed in particolare a Leda che mi riempie di gioia... è tanto tempo che cerco la mia musica, non credevo nemmeno di averla trovata in questo testo che in parte mi pare incompiuto nel senso. avrei voluto dire altro.. ma se tu la senti, leduccia (e di te mi fido, lo sai!), allora chissà: forse quando torneranno anche le parole e gli argomenti potrò scrivere di nuovo con soddisfazione.

l'ho letta e riletta Robby e pur apprezzando la fine manifattura dei versi, il significato non mi arriva. Sarà sicuramente un mio limite o una mia mancata predisposizione, tenuto conto anche dei pareri che mi precedono. Ma per il momento è così...

A proposito di "senso compiuto, significato, argomenti" rispondo con un link dai contenuti che condivido e reputo poter essere riferiti alla poesia.



Qui c'è un bellissimo articolo sul surrealismo anche applicato in architettura (e questo la dice lunga),da leggere attentamente.


Avevo fatto considerazioni personali, ma sono così scarsa che ho cancellato. Quando migliorerò
Intanto, grazie a Magritte che mi è venuto in soccorso per rispondere.

sebbene avrei amato leggere le tue personali considerazioni, dubitando della tua "scarsità", trovo questo articolo molto interessante e anche vicino al mio modo di pensare l'arte e la poesia. la predominanza dell'inconscio e quindi della vera sincerità del sentire dell'artista deve risaltare nelle opere artistiche e credo che questo (l'inconscio) sia sempre portatore di un messaggio, talvolta oscuro, che sta alla sensibilità del lettore individuare. Eppure, l'artista deve essere in grado di lasciare delle tracce ben visibili del suo messaggio, delle chiavi che il lettore possa utilizzare. Solo in quel momento l'arte assolve al suo compito di comunicazione. Me è un passaggio bello tosto.

A Francy voglio dire che infondo non mi stupisce la sua reazione... ad arrivare e a suggestionare dovrebbero essere le immagini proposte, ma infondo il testo non fa altro che stravolgere lo sguardo, trasformandolo da morto a vivo, da negativo a positivo, intendendo dire che l'apparenza è ingannevole e che solo la profondità dello sguardo ci permette di scoprire il vero, dove l'apparenza e la razionalità lo nascondono. l'articolo è illuminante in tal senso

baci

La poesia non mi ha fatto sobbalzare dalla sedia, toglierei sicuramente "in esse" perché ha un suono atroce ed è implicito a livello di senso, il resto mi pare buono così com'è. Senza infamia e senza lode.