00 25/07/2011 10:11
Nulla di personale, dal momento che sono (per fortuna o sfortuna) completamente fuori ogni "gioco" editoriale, ecc. Ciò che mi muove è l'interesse per la poesia e la cultura. E, sì, mi indignano le consorterie, ma soprattutto il non voler vedere che il mondo è cambiato e - quindi - anche l'arte, che (si voglia o no) ne è lo specchio. Si rincorre ancora il rimpianto del canone, si singhiozza su quanto non ci siano poeti degni di questo nome, ma non vuole guardare al di là del proprio naso, e anche accogliere il fatto che negli ultimi vent'anni - fra media e telecomunicazioni - i linguaggi sonoo cambiati, non si può sempre rimpiangere Montale ( per dire un nome).
Posto un mio intervento su altro blog per chiarire meglio il mio pensiero, e mi farebbe piacere che si apra un dibattito: posso rintracciare i link a tutti gli articoli apparsi negli ultimi 15 giorni su questi argomenti in varie testate giornalistiche.

"
E' certamente auspicabile una poesia come bene condiviso, ed è questa la caratteristica precipua di ogni produzione letteraria ed artistica, così come il prescindere da una visione soggettiva, tutta presa dall'io e in esso conclusa: tuttavia, l'indicazione della strada del personalismo come risoluzione dell'eterna dialettica tra ontico e ontologico, fra soggetto e oggetto, mi sembra - azzardo - comunque confermare la centralità dell'io poetico nel momento in cui si rapporta al mondo. E questo non determinerebbe una maggiore oggettività, un ritorno al realismo.
Ad ogni modo, vorrei - insieme ai lettori - considerare che "il mondo" degli ultimi venti/trent'anni, con il ruolo sempre più centrale svolto da media e telecomunicazioni, è caratterizzato proprio da una pluralità quasi infinita di linguaggi: ciò rende molto difficile tornare alla koiné condivisa di cui parla Cortellessa, a un codice comune; di contro, è appunto questa la novità, che possono esistere molti tipi di poesia e di linguaggi, e che determinare quale sia da annoverare fra gli "universali" sembra difficilissimo e, forse, inutile (?).
Mi riservo di proseguire, se ci saranno altri interventi."





http://fiorelladerrico.wordpress.com
http://fiorelladerrico.blogspot.com

"Se tu la mia tomba vorrai sfiorare con le delicate mani poni una pietra di ferro e di peso sulla bianca lastra che mi copre, e tu scriverai il verso che chiude l'intenso paragone."
Amelia rosselli